A volte non parlo - 9788898381104

A volte non parlo: Anna Maria ama dire che le parole che usa sono "quelle" e non possono essere diverse, le pensa, le pesa, le utilizza per dire "quella cosa": ed è vero, ogni parola è necessaria e illuminante, il suo modo di fare poesia è lineare, apparentemente semplice, diretto, fulminante, a volte. Racconta i fatti della vita, della sua, che diventano poi universali e ognuno ci si può riconoscere: questo è il pregio di una buona poesia. Dice le cose che ognuno avrebbe voluto dire (Quasimodo lo diceva... il poeta pensa di descrivere i suoi sentimenti e in realtà sono quelli di tutti). E pur in questa "architettura" della parola precisa, del verbo giusto non c'è niente di freddo o distaccato nella sua poesia che, al contrario, si dipana leggera e musicale ed emoziona... ci si immedesima insomma e si scoprono o riscoprono i fatti e i sentimenti della propria vita.
Anna Maria likes to say that the words he uses are "those" and cannot be different, he thinks, weighs, uses it to mean "the thing": and it's true, every word is necessary and enlightening, his way of making poetry is linear, seemingly simple, direct, withering at times. Tells the facts of life, which then become universal and each one can recognize: that's the advantage of a good poem. Says things that everyone would have meant (Quasimodo said ... the poet thinks describe his feelings and they are actually those of all). And while in this "architecture" of the precise word, the verb right there's nothing cool or aloof in his poetry which, in contrast, light and music unravels and excites ... you identify it you discover or rediscover the facts and the feelings of their own lives.