La percezione sociale del gioco d'azzardo in Italia. Rapporto 2017 - 9788894249118

La percezione sociale del gioco d'azzardo in Italia. Rapporto 2017: La prima tentazione, quando si affronta il tema del gioco d'azzardo, è quella di prendere in esame l'aspetto problematico, quello che "fa notizia", che scuote le coscienze, che alimenta l'idea che il primo prodotto della recessione sia la disperazione che spinge alcuni cittadini a cadere nella spirale del gioco. Allorquando si prende in esame l'impatto sociale sul gioco d'azzardo, il primo luogo comune da sfatare è che i giocatori "problematici" rappresentino una quota significativa dei giocatori e che dunque il gioco d'azzardo abbia un effetto negativo sulla comunità. Il Rapporto realizzato su questo tema dalla Fondazione Bruno Visentini evidenzia come in Italia, dove si stima che oltre il 44% dei cittadini tra i 18 e i 75 anni abbia giocato almeno una volta nell'ultimo anno, lo 0,9% (secondo il PGSI, Indice di gravità del gioco problematico) deve considerarsi problematico.
The first temptation, when he addresses the topic of gambling, is to examine the problematic aspect, what "newsworthy", that shakes consciences, that fuels the idea that the first product of the recession is the desperation that drives some people to fall into the spiral of the game. When you take into consideration the social impact on gaming, the first municipality to debunk is that players "problematic" represent a significant proportion of players and gambling has a negative effect on the community. The report prepared on this subject by Fondazione Bruno Visentini shows that in Italy, where it is estimated that more than 44% of citizens between 18 and 75 years has played at least once in the past year, 0.9% (depending on the PGSI, severity rate of problem gambling) should be considered problematic.