Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto - 9788881554522

Le grandi menzogne della storia contemporanea. Dal mito della vittoria mutilata alla strage di Marzabotto: La narrazione degli avvenimenti storici si configura di frequente come vera e propria falsificazione del passato. Una inclinazione della storiografia, questa, che è venuta accentuandosi nel corso dell'età contemporanea. In queste pagine Sandro Fontana ripercorre alcuni episodi della storia del Novecento, intenzionalmente distorti da una certa storiografia "militante" per immediate finalità ideologico-politiche. Si fa così luce sul mito della vittoria mutilata nel 1918 e sulla favola di Aldo Moro alleato dei comunisti; viene erosa se non demolita l'epopea della Rivoluzione d'Ottobre al pari della Resistenza tradita dalle forze moderate; si ridimensiona la segreteria Berlinguer e si mostra l'assoluta banalità della sua cosiddetta "terza via", si denuncia la congenita doppiezza del pacifismo e viene ricostruita nella sua realtà la strage di Marzabotto senza indulgere a strumentalizzazioni. Questo un compendio dei principali argomenti analizzati nel libro. Ma, al di là di letture del passato parziali o non pienamente conformi a criteri di scientificità, nelle pagine di Fontana si sottolinea la responsabilità morale dello storico nei confronti della società in cui opera, contribuendo la storiografia in modo eminente a formare il senso comune di un Paese.
The narrative of historical events you configure frequently as genuine falsification of the past. An inclination of historiography that came growing during the contemporary age. In these pages, Sandro Fontana recounts episodes from the history of the twentieth century, intentionally distorted by some historiography "militant" for immediate ideological-political purposes. It is so light on the myth of the mutilated victory in 1918 and the story of Aldo Moro ally of the Communists; is eroded if not demolished the epic of the October revolution as the Resistance betrayed by moderate forces; you resize the Secretariat Berlinguer and it shows the utter banality of his so-called "third way", denouncing the congenital duplicity of pacifism and is rebuilt in its reality the Marzabotto massacre without indulging in exploitation. This is a summary of the main topics analyzed in the book. But beyond readings of the past or not fully conforming to scientific criteria, on the pages of Fountain emphasizes the moral responsibility of the historian to society in which it operates, contributing historiography in an eminent way to form the common sense of a country.