Per una teologia della letteratura: Thomas Mann e il paradigma biblico dell'elezione - 9788830815537

Per una teologia della letteratura: Thomas Mann e il paradigma biblico dell'elezione: Nelle pagine di Mann ogni uomo, anche se giace nell'abisso più oscuro, scopre di essere eletto ossia scelto, amato e benedetto. Questa scoperta consente a Mann e quindi al suo lettore di abbandonare le chimere e i labirinti del pensiero anti-umano dei suoi maestri, Shopenhauer, Nietzsche e Wagner, e di giungere, anche grazie alla mediazione di Dostoevskij, con sottile e seria ironia ad un mistero religioso vago, umanisticheggiante, apertamente schierato contro l'irreligioso e a tratti pure venato di cattolicesimo. Questo accesso, mediato dalla formidabile figura dell'elezione umana, è possibile proprio grazie all'immersione nell'umano, nell'ethos al quale, così facendo, il letterato che ironicamente "riscrive" la Scrittura, offre decisivi orizzonti di senso.
In the pages of man every man, even if he lies in the darkest abyss, turns out to be elected which is chosen, loved and blessed. This discovery allows Mann and then to his reader to abandon chimeras and mazes of the anti-human thought of his teachers, Shopenhauer, Nietzsche and Wagner, and to reach, thanks to the mediation of Dostoevsky, with subtle and serious irony to a religious mystery vague, umanisticheggiante, openly sided against the irreligious and sometimes also tinged with Catholicism. This access, mediated by the formidable figure of the election, is possible thanks to immersion in the human, in the ethos that, in doing so, the scholar who ironically "rewrites" writing, offers decisive horizons.