Marcello Fonte. Intervista a cura di Francesca Tuccio - 9788897995869

Marcello Fonte. Intervista a cura di Francesca Tuccio: "Una Palma d'oro e un Oscar europeo come miglior attore, eppure, la prima cosa che associo al suo nome è un suono. Rimane nelle orecchie, e sotto la pelle, quell'«amore» - appellativo che il protagonista da lei interpretato in Dogman utilizza rivolgendosi ai cani - pronunciato con consapevolezza dolceamara. Li chiama, ed è come se volesse allo stesso tempo proteggere e incitare; e in quel chiamare - che in una sorta d'identificazione inspiegabile colpisce chi guarda e ascolta - sembra vivere tutta l'offuscata lucidità di un uomo che non può scappare da sé stesso, dal bene e il male che abitano in tutti, dalla lotta universale e senza tempo fra queste due forze, dal gioco ancestrale fra vittima e carnefice che si diverte a invertire le parti da recitare. Ma è chiaro - e la sincerità, la veracità, di quel suono che tanto smuove e scuote ne è testimonianza fedele - che più che recitare lei abbia semplicemente, un semplicemente che rima con verità e non con facilità, raccontato. Perciò vorrei chiederle: quanto coraggio ci vuole per accettare le sfumature, le zone d'ombra, le vie di mezzo?..."
"A Palme d'Or and a European Oscar as best actor, and yet, the first thing I associate with his name is sound. Remains in your ears, and under the skin, that "love"-name the main character she played in Dogman uses addressing the dogs--pronounced with bittersweet awareness. He calls them, and it's like he wants to at the same time protect and incite; and in that call-that in a sort of inexplicable identification strikes those who watch and listen-seems blurred experience all the lucidity of a man who cannot escape from himself, from the good and bad in everyone from universal and timeless struggle between these du and strengths, from the ancestral game between victim and perpetrator who likes to swap the parts to play. But it is clear-and sincerity, truthfulness, of that sound which so stirs and shakes is proof that rather than simply acting you have loyal-, simply that rhyme with truth and not with ease, said. So I would like to ask you: how much courage it takes to accept gradients, shadows, no middle ground. "