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Luigi Snozzi. Un'autobiografia architettonica - 9788820417222
di Alessandro Fonti Maddalena Mameli edito da Franco Angeli, 2013
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Luigi Snozzi. Un'autobiografia architettonica
- Autori : Alessandro Fonti Maddalena Mameli
- Editore: Franco Angeli
- Collana: Storia dell'archit. e delle città. Studi , Nr. 17
- Data di Pubblicazione: 2013
- Genere: architettura
- Pagine: 96
- ISBN-10: 8820417227
- ISBN-13: 9788820417222
Luigi Snozzi. Un'autobiografia architettonica: Come in "Un'autobiografia scientifica" di Aldo Rossi (con cui condivise l'esperienza didattica al Politecnico di Zurigo), Luigi Snozzi nei suoi "aforismi" traccia il manifesto dell'inevitabile e necessaria autoreferenzialità dell'architettura nella contemporaneità, architettura "scientifica" quanto l'evenire della teoria della relatività nell'"Autobiografia scientifica" di Einstein, che relativizza all'autore la teoria della relatività universale. Come la letteratura e la pittura del Novecento nel loro farsi astratte abbandonano l'oggettività per un'universalità più autentica e soggettiva, relativa, così l'architettura fonda ora la propria neo-universalità nell'autoreferenzialità individuale. Se la "mitologia privata" di Rossi informava la sua architettura, gli "aforismi" di Snozzi sembrano delineare all'inverso - a partire dall'esperienza architettonica - una teoria dell'architettura apodittica quanto una rivelazione, "un messaggio", un dettato. Luigi Snozzi ha raccolto qui i suoi progetti "evolutivi" della teoria riflessa negli "aforismi", colmando così un vuoto "scientifico".
As in "A scientific autobiography" by Aldo Rossi (with whom he shared the educational experience at the Zurich Polytechnic), Luigi Snozzi in his "aphorisms" traces the inevitable and necessary manifest self-absorption of architecture in contemporary architecture "scientific" as the scientific theory of relativity in evenire "autobiography" of Einstein, which relativizes the author the universal theory of relativity. Like literature and painting of the 20th century in their abandon objectivity for an abstract universality be more authentic and subjective, relative, so now their newly-founded architecture universality in self-absorption. If the "private" mythology of informing its architecture, the Red "aphorisms" of Snozzi seem to delineate in reverse order-from the architectural experience-a theory of architecture as a revelation, "a message" apodictic, a dictation. Luigi Snozzi collected here his evolutionary theory "reflected in" projects "aphorisms", filling a void "scientific".
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