Forme organizzative emergenti. Dalle comunità di pratica ai network informali - 9788883913457

Forme organizzative emergenti. Dalle comunità di pratica ai network informali: Le organizzazioni complesse si trovano a fronteggiare difficoltà sempre più significative nel garantire servizi di qualità ai clienti. Una delle principali ragioni è la crescente divisione e formalizzazione delle strutture e delle procedure che, spesso, comporta una separazione tra le diverse aree funzionali, rendendo difficile sviluppare un orientamento congiunto al mercato e ai suoi bisogni. In questo contesto sembra essere sempre più frequente il ricorso all'utilizzo di comunità di pratica e network informali che dimostrano come nuovi modelli relazionali, basati principalmente sulla partecipazione volontaria e sui ricorso alle nuove tecnologie del Web 2.0, possano rendere più fluide le relazioni interpersonali, valorizzare il capitale sociale diffuso e disperso nelle organizzazioni. Il volume ricostruisce i risultati di un'esperienza di confronto e studio sulle questioni sopra richiamate e si articola in tre sezioni principali: nella prima si riassume l'evoluzione delle teorie sulle comunità di pratica concentrandosi sul dibattito fra i principali studiosi; nella seconda si analizzano tre casi di studio relativi a comunità di pratica operative all'interno del gruppo Intesa Sanpaolo, che di questa ricerca è stato ispiratore e promotore; nella terza, infine, si propongono alcune chiavi di lettura utili alla comprensione del fenomeno, inquadrandolo nella più ampia cornice dell'open innovation.
Complex organizations are facing increasingly significant difficulties in ensuring quality services to customers. A major reason is the increasing Division and formalization of structures and procedures, which often leads to a separation of the different functional areas, making it difficult to develop a joint orientation to the market and its needs. In this context seems to be getting more frequent recourse to the use of informal networks and communities of practice that demonstrate how new relational models, based mainly on voluntary participation and the use of new technologies of Web 2.0, could lead to smoother interpersonal relations, enhance social capital widely dispersed in organizations. The book reconstructs the results of an experiment for comparison and study on the issues mentioned above and is divided into three main sections: in the first one summarises the evolution of theories on communities of practice by focusing on the debate among leading scholars; in the second you look at three case studies relating to operational communities of practice within the Intesa Sanpaolo group, which this research was inspirational and promoter; in the third, finally, they propose some interpretations useful to the understanding of the phenomenon, framing it in the broader framework of open innovation.