Prima Repubblica, una storia di frontiere - 9788849854367

Prima Repubblica, una storia di frontiere: È una storia politica, non una biografia. A volte la storia politica di un personaggio, nel nostro caso Rino Formica, dirigente politico e ministro della Repubblica, va oltre il racconto biografico, è piuttosto lo svolgersi di un movimento di uomini e di idee. Il movimento e le idee sono quelle del socialismo italiano e, per dir meglio, del socialismo che si ricostruisce nell'immediato dopoguerra e di quel gruppo dirigente che si raccoglie in quegli stessi anni attorno alla Federazione giovanile socialista. Una storia che da quella esperienza di gioventù e di entusiasmo antifascista, antitotalitario e libertario si snoda fino ai giorni nostri. "Sbloccare" la nostra democrazia, liberarla dalle maglie rigide del "patto di Yalta", portare il revisionismo fin dentro l'area inviolabile del compromesso costituzionale, raccontare l'altra storia della democrazia italiana, la storia di un Paese di frontiera, con troppi confini "caldi" al cui interno sopravvive un sistema che può darsi un avvenire di modernizzazione solo attraverso l'uso forte e consapevole di quella semplice e primordiale categoria, l'"autonomia", da applicarsi in primo luogo alla sinistra. Introduzione di Marco Gervasoni e con un'intervista di Marco Damilano.
It's a political story, not a biography. Sometimes the political history of a character, in our case, Rino Formica, politician and Prime Minister of the Republic, goes beyond the biographical account, it is rather the unfolding of a movement of people and ideas. The movement and ideas are those of Italian socialism and socialism, to speak more, you rebuild after the war and that leadership group that collects in those years around the Socialist Youth Federation. A story from that experience of youth and enthusiasm anti-fascist, anti-totalitarian and libertarian winds its way up to the present day. "Unlock" our democracy, to free it from the Yalta Pact "rigid", bring revisionism into inviolable area of constitutional compromise, telling the other history of Italian democracy, the story of a frontier country, with too many "hot" borders inside which survives a system which maybe a future of modernization through use strong and aware of that simple and primal category, the "autonomy", to be applied first to the left. Preface by Marco Gervasoni and with an interview by Marco D.