L'estetica del gusto nel Settecento inglese - 9788825520668

L'estetica del gusto nel Settecento inglese: L'estetica del gusto nel Settecento inglese apparve per la prima volta nel 1962. La ragione per cui si è ritenuto di ripubblicarlo a distanza di tanto tempo è che esso fornisce ancora preziose indicazioni allo studioso odierno di estetica e di filosofia delle arti. In particolare, il libro non solo ricostruisce, con ricchezza di analisi, le discussioni sviluppatesi in Inghilterra tra Shaftesbury e Alison intorno a una categoria centrale della cultura moderna, quale fu quella del gusto, ma ne discute efficacemente la costitutiva paradossalità, sempre oscillante tra la particolarità e l'universalità del giudizio, tra contingenza e necessità. In tutto questo si intravvedono le basi di una epistemologia della soggettività umana, che sarà uno dei motivi principali della riflessione estetica, non solo inglese, della seconda metà del '700, e che conoscerà, sul finire del secolo, un importante assestamento filosofico nella Critica della facoltà di giudizio di Kant.
The aesthetics of Taste in the Eighteenth century English appeared for the first time in 1962. The reason why it was thought to republish it at a distance of so much time is that it still provides valuable indications to the today's scholar of aesthetics and philosophy of the arts. In particular, the book not only reconstructs, with richness of analysis, the discussions developed in England between Shaftesbury and Alison around a central category of modern culture, which was that of taste, but it effectively discusses the constitutive Paradoxity, always oscillating between the particularity and the universality of the judgement, between contingency and necessity. In All this we can see the basics of an epistemology of human subjectivity, which will be one of the main reasons of the aesthetic reflection, not only English, of the second half of ' 700, and that will know, at the end of the century, an important settling Philosophical in the Criticism of the Faculty of judgement of Kant.