La «piada» dell'ebreo errante - 9788880639862

La «piada» dell'ebreo errante: Il mito dell'Ebreo Errante, leggenda cristiana nata nei primi secoli sotto il segno dell'antigiudaismo, arrivò, attraversando i mari e i secoli, anche in Italia. Nel corso del tempo modificò i suoi tratti: con il Rinascimento assunse toni di umana pietà; scomparve poi nelle caligini dei roghi della Controriforma, per riapparire con i poeti del romanticismo che in tutta Europa rilessero il mito facendo dell'eterno viandante un campione dell'umanità dolente ed esiliata. Secondo questa chiave lo interpretò anche il nostro Giovanni Pascoli, in varie composizioni. Così, guidati dal poeta di San Mauro, seguiamo in questo libro le orme inedite dell'Ebreo Errante in Romagna: dalla Forlì medievale di Guido Bonatti fino a Ravenna dove, all'alba del '900, Corrado Ricci preoccupato del minaccioso ritorno dell'antisemitismo scrive: «Stiamo forse per tornare indietro?». Viatico di questo viaggio è l'umile Piada, ovvero «il pane dell'Umanità», che il poeta offre come ristoro all'Ebreo Errante di passaggio alla sua casa di Barga. Con queste parole egli la presenta all'ospite: «Piada, pieda, pida, pie, si chiama dai romagnoli la spianata di grano o di granturco o mista, che è il cibo quotidiano della povera gente, e si intride senza lievito; e si cuoce in una teglia di argilla, che si chiama testo, sopra il focolare che si chiama Varala (da ara, mi sembra)...». In appendice al volume si riporta integralmente il testo del poemetto di Pascoli. Bella e rotonda come la luna, circolare come la pena dell'Errante, è il pane che consola il viandante di ogni epoca nelle asperità del transito terreno
The myth of the wandering Jew, Christian legend was born in the early centuries under the sign of anti-Judaism, arrived, crossing the seas and centuries, even in Italy. Over time he changed his features: with the Renaissance took on tones of human pity; vanished in the dark soot of bonfires of the Counter Reformation, reappearing with the poets of romanticism that throughout Europe rilessero the myth making of the eternal Wanderer a sample of humanity sore and exiled. According to this key interpreted also our Giovanni Pascoli, in various compositions. So, led by poet of San Mauro, we follow in this book in the footsteps Wandering Jew in Romagna: unpublished medieval Guido Bonatti from Forl?? to Ravenna where, at the dawn of the ' 900, Corrado Ricci worried the dramatic return of anti-Semitism says: Are we to go back? " Encouragement of this trip is the humble Piada ??? "the bread of mankind", which the poet has as refreshment to the wandering Jew for passage to his home of Barga. With these words he presents to the visitor: "Piada, pieda, pida, pie, is called by Rahman the Esplanade of wheat or corn or mixed, which is the daily bread of the poor, and stains without yeast; It is cooked in a pan of clay, called text, above the fireplace which is called Varela (from ara, it seems to me). " In the appendix to volume is given in full the text of the poem. Nice and round like the Moon, circulated as an Errant is the bread that comforts the Wayfarer from every era in the roughness of the ground transit