La fatica di non pensare - 9788865378663

La fatica di non pensare: Si possono scrivere belle poesie? Può la solitudine essere creativa? Le risposte a queste e ad altre domande che l'autore si pone, si trovano tra le pagine di "La fatica di non pensare", ultima opera firmata Mauro Fornaro. Vi ritroviamo le medesime tematiche de "Una complessa semplicità": riflessioni critiche sull'attualità politica, solitudine e incomunicabilità nella società contemporanea, Charles Bukowski e la letteratura americana. Ma anche Rousseau, l'Argentina, i Tupac Amaru. Un'aspra critica ai nostri governanti è seguita da una descrizione della Turchia cara a Mauro, quindi racconti di vita, talora righe colme di tenerezza. E poi, gli alberghi. A questi luoghi di passaggio, contenitori temporanei di mille storie diverse, Mauro dedica un'intera sezione, la più interessante del libro: si tratta di scene di grande immediatezza, quasi brani cinematografici. Difficile immaginare come tutto ciò possa convivere in una sola opera. Eppure, come il "lungo girovagare dei pensieri che portano in nessun posto", così i componimenti si susseguono senza un filo logico e forti del verso libero.
You can write beautiful poetry? Can loneliness be creative? Answers to these and other questions that the author stands are located between the pages of "the effort not to think", last signed work Mauro Fornaro. There we find the same themes of "A complex simplicity": critical reflections on current political news, loneliness and lack of communication in contemporary society, Charles Bukowski and American literature. But even Rousseau, Argentina, the Tupac Amaru. A bitter criticism of our rulers is followed by a description of Turkey dear to Mauro, then life stories, sometimes rows full of tenderness. And then, the hotels. To these places of passage, temporary containers of a thousand different stories, Mauro devotes an entire section, the most interesting part of the book: the scenes of great immediacy, almost cinematic songs. Hard to imagine how anything could live together in one work. Yet, as the "long wanderings of the thoughts that lead nowhere", so the poems follow each other without a logical and strong of free verse.