Formazione e sostenibilità. Responsabilità sociale e culturale dell'università - 9788846481603

Formazione e sostenibilità. Responsabilità sociale e culturale dell'università: Quali sono le responsabilità del mondo universitario di fronte alle sfide del XXI secolo? Qual è il contributo che la ricerca e la didattica universitaria possono dare per affrontare le grandi emergenze socioambientali sempre più urgenti e ineludibili? La sfida culturale più grande è forse quella di affermare la logica del sistema complesso, la decompartimentazione dei saperi, il dialogo interdisciplinare. Rimangono diffusi, infatti, le molte "patologie epistemologiche" e i molti "errori antropologici" del pensiero occidentale: il mito dell'onnipotenza di scienza e tecnologia, il paradigma riduzionistico di matrice cartesiana, la presunzione della dominabilità del mondo, i settori disciplinari arroccati nella difesa dei loro "feudi", la scarsa coerenza tra valori dichiarati e pratiche concrete, il dogma antropocentrico della crescita illimitata. Il volume presenta dati, idee e strumenti per una migliore comprensione della formazione ad un eco-sviluppo (in particolare, dell'educazione ambientale) a livello universitario, delle sue forme e dei suoi processi, per un riorientamento del mondo universitario, anche alla luce delle carte internazionali e delle conferenze intergovernative che a partire dal 1990 ne hanno ridefinito il ruolo e che sono qui per la prima volta tradotte e commentate.
What are the responsibilities of the academic world in facing the challenges of the 21st century? What is the contribution that research and university teaching can give to address major environmental emergencies increasingly urgent and unavoidable? The biggest cultural challenge is perhaps that of asserting the logic of the system as a whole, the decompartmentalization of knowledge, interdisciplinary dialogue. Remain widespread, indeed, the many epistemological diseases "and" many "anthropological errors" of Western thought: the myth of the omnipotence of science and technology, the Cartesian reductionist paradigm matrix, the presumption of dominabilit?? of the world, the disciplinary fields perched in defense of their "fiefs", a lack of consistency between the declared values and concrete practices, anthropocentric dogma of unlimited growth. The volume presents data, ideas and tools for a better understanding of the formation at an eco-development (in particular, environmental education) at the University level, of its forms and its processes, for a reorientation of the University world, also in the light of international charters and intergovernmental conferences which since 1990 have redefined the role and I'm here for the first time translated and commented.