Sicurezza E Liberta In Tempi Di Terrorismo Globale - 9788892113466

Sicurezza E Liberta In Tempi Di Terrorismo Globale: "La quotidianità del contesto europeo e, più in generale, occidentale, è stata scossa, anche di recente, da una seri e di avvenimenti violenti, di matrice terroristica, che hanno contribuito a gene rare una sensazione diffusa di disorientamento, che sembra essere la principale conseguenza di un disordine globale. Allo stesso tempo, è caduta l'illusione che intorno a noi vi sia ancora una rete infrangibile di sicurezza, gettata a tutela delle nostre vite e delle nostre libertà. Si è posta la questione della qualificazione dei recenti attacchi, vale a dire se possano essere considerati alla stregua di atti di "guerra", o se presentino caratteri nuovi e peculiari. Ci si interroga su gli strumenti che abbiamo a disposizione e sulle possibili reazioni, politiche e giuridiche, di fronte alle minacce e alle violenze di cui siamo testimoni. In particolare, ci si domanda come la cultura e la civiltà giuridica possano fronteggiare le nuove sfide poste agli ordinamenti contemporanei. La questione è di non poco conto, e necessita di analisi e risposte articolate. Riflettere sul terrorismo, sulle sue peculiarità, sugli interrogativi che solleva, porta a confrontarsi anche con alcune distorsioni prodotte dal mondo globalizzato, che ha favorito, se non addirittura moltiplicato, fenomeni di esclusione e disuguaglianza, sfociati poi, in forme nuove di violenza contro il "modello occidentale". Si deve prendere in considerazione, inoltre, un rilievo strettamente connesso a queste prime osservazioni: bisognerebbe chiedersi che cosa può fare il diritto di fronte a questi accadimenti, di quali s
"The daily life of the European context and, more generally, in the West, has been shaken, even recently, by a serious and violent, terrorist-related event, which has contributed to a widespread feeling of disorientation, which seems to be the the main consequence of a global disorder. At the same time, the illusion has fallen that there is still an unbreakable network of security around us, thrown to protect our lives and our freedoms. The question has been asked of the qualification of recent attacks, i.e. whether they can be considered as acts of 'war', or whether they have new and peculiar characteristics. We are asking ourselves about the tools we have at our disposal and the possible political and legal reactions to the threats and violence we are witnessing. In particular, one wonders how culture and legal civilisation can cope with the new challenges posed by contemporary systems. The question is of no small matter, and requires detailed analysis and answers. Reflecting on terrorism, its peculiarities, the questions it raises, also leads to some distortions produced by the globalized world, which has fostered, if not even multiplied, phenomena of exclusion and inequality, then, in new forms of violence against the "Western model". We must also consider a very important point closely related to these first observations.