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Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini,...

Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini, 27 luglio-30 agosto 2019). Ediz. illustrata - 9788867262182

Name: Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini, 27 luglio-30 agosto 2019). Ediz. illustrata
Brand: NFC Edizioni
Price: 20.00 EUR
Author: Foschini S. (cur.)
ISBN: 9788867262182

di Foschini S. (cur.) edito da NFC Edizioni, 2019

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Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini, 27 luglio-30 agosto 2019). Ediz. illustrata libro di Foschini S. (cur.)

Informazioni bibliografiche del Libro

Titolo del Libro: Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini, 27 luglio-30 agosto 2019). Ediz. illustrata
Autore: Foschini S. (cur.)
Editore: NFC Edizioni
Data di Pubblicazione: 2019
Genere: pittura
Argomento : Pulini, Massimo
Pagine: 96
Curatore: Foschini S.
Dimensioni mm: 221 x 221 x 10
ISBN-10: 8867262181
ISBN-13: 9788867262182

Massimo Pulini. Flâneur. Tra i volti del tempo. Catalogo della mostra (Rimini, 27 luglio-30 agosto 2019). Ediz. illustrata: Chi è il flâneur? Un girovago o un poeta, un fannullone o un esteta, un sognatore o un realista? Secondo Balzac la flânerie non è una posa ma una disciplina vera e propria associata al cammino, che lui definisce "gastronomia dell'occhio". Il flâneur, dal palato, ovvero, dalla pupilla esigente, si serve alla tavola vasta di una città, un buffet aperto da piluccare, scansando i piatti celebri, per saggiare con le dita quelle pietanze rare, di cui si ignorano gli ingredienti. Il flâneur bighellona senza una meta definita ma con un ideale altissimo, la ricerca della bellezza; una bellezza inedita, inaspettata e quasi intonsa da perseguire negli itinerari alternativi, o governati dal caso, fuori dalle rotte consuete. L'occhio parte allo sbaraglio, sceglie, si nutre di ciò che lo sorprende, infine, dato che spesso quell'occhio appartiene ad un artista, restituisce il favore, matura una propria bellezza, crea. Questa parola, che esiste soltanto in francese, sembra coniugarsi direttamente con Parigi, così come l'ha coniata Baudelaire, che ne ha fatto l'archetipo dell'artista moderno, inserito in un contesto preciso, quello appunto della capitale francese di metà Ottocento...

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