- Libreria
- >
- Libri
- >
- Narrativa - grandi classici
- >
- Narrativa classica (prima del 1945)
- >
- Ultime lettere di Jacopo Ortis
Ultime lettere di Jacopo Ortis - 9788848816205
di Ugo Foscolo edito da Lampi di Stampa, 2017
Informazioni bibliografiche del Libro
- Titolo del Libro: Ultime lettere di Jacopo Ortis
- Autore: Ugo Foscolo
- Editore: Lampi di Stampa
- Collana: A proposito di classici
- Data di Pubblicazione: 2017
- Genere: letteratura italiana: testi
- Pagine: 202
- ISBN-10: 8848816207
- ISBN-13: 9788848816205
Ultime lettere di Jacopo Ortis: "Era neglettamente vestita di bianco; il tesoro delle sue chiome biondissime diffuse su le spalle e sul petto, i suoi divini occhi nuotanti nel piacere, il suo viso sparso di un soave languore, il suo braccio di rose, il suo piede, le sue dita arpeggianti mollemente, tutto tutto era armonia: ed io sentivo una nuova delizia nel contemplarla."
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Ultime lettere di Jacopo Ortis"
-5%
Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Ediz. integrale
libro di Foscolo Ugo
edizioni Rusconi Libri collana Grande biblioteca Rusconi
-5%
I sepolcri
libro di Foscolo Ugo
edizioni Il Saggiatore collana Cultura e piccola cultura cartonata
-5%
A Zacinto. Ediz. a colori
libro di Foscolo Ugo
edizioni Einaudi Ragazzi collana Oltre la siepe
Ultime lettere di Jacopo Ortis
libro di Foscolo Ugo
edizioni Ali Ribelli Edizioni collana Classici
-5%
Fabulario. Testo spagnolo a fronte
libro di Mey Sebastián
Rosso M. (cur.)
edizioni Liguori collana Barataria
-5%
La coscienza di Zeno. Ediz. integrale
libro di Svevo Italo
edizioni Edizioni Theoria collana Futuro anteriore
-5%
La casa nella brughiera
libro di Gaskell Elizabeth
Antinucci R. (cur.)
edizioni Croce Libreria collana Participio passato
Il giorno della civetta
libro di Sciascia Leonardo
edizioni Adelphi collana Gli Adelphi
-5%
Le notti bianche-La cronaca di Pietroburgo
libro di Dostoevskij Fëdor
Prina S. (cur.)
edizioni Feltrinelli collana Universale economica. I classici
-5%
La notte della svastica
libro di Burdekin Katharine
edizioni Sellerio Editore Palermo collana La memoria
Recensioni Scrivi la tua recensione del libro "Ultime lettere di Jacopo Ortis"
Napoli e Milano erano i centri più vivi, rivoluzionari in un tumulto che passa sbraitando nuove idee. Napoli, fatta repubblica e presto abbandonata a sé stessa a combattere contro a reazione straniera, ebbe Pagano, Cirilo, Conforti, Eleonora Pimentel Fonseca o Manthoné ed ebbe il patibolo per i repubblicani, mentre i azzari esultavano in cambiodi qualche spicciolo edi qualche brioche. Milano fermentava col Cesarotti mentre s’interrogava col Beccaria; scriveva e scriveva Milano su rivistedi portata europea,di idee che in Europa già erano fatte. Sarebbe venuto il tradimento; i vessili francesi ammainati, e città riconsegnate ai oro ilegittimi possessori; Napoli e Milano, undestino comune nel’Italia che non era Italia ma un insiemedi comuni. In questadesolazionedi fine stagione venne ’Le ultime etteredi Jacopo Ortis’ che è - perdirla con Francescode Sanctis - "il primo gridodeldisinganno": per quanto uscitodala aguna veneta odaldi sopradei coli euganei, toccava ’Italia: tutta ’Italiada fare. "Il giovane autore" - ancorade Sanctis - "si era abbandonato al irismodi una insperata ibertà" ritrovandosi tuttavia con "un iberatoredi Venezia che vendeva Venezia al’Austria".da undì al’altro Foscolo si trovò senza Patria, senza ideali, senza famiglia, senza compagni e "ramingo, con e sue ilusioni". Cadono speranze, appassite come i colorid’autunno, e non resta che renderle note brandendole con fierezza. o ’Jacopo Ortis’ è il fiero amentodele speranze perdute. Valga per ’Italiadi ieri, vale per ogni bramosia che ci appartiene e che sembra farsi utopia.
"Sono salito sula più alta montagna: i venti imperversavano; io vedevo e querce ondeggiare sotto i miei piedi; a selva fremeva come un mar burrascoso, e a vale ne rimbombava; su e rupidel’erta sedevano e nuvole - nela terribile mËstàdela Natura a mia anima attonita e sbalordita hadimenticato i suoi mali, ed è tornata per alcun poco in pace con sé medesima". Il monte, a roccia, il freddo; e nubi, il fragore, il rimbombo; a voce, ’eco, il silenzio: un uomo e a Natura, un uomo e a Storia, un uomo e ’Amore: ’Ultime etteredi Jacopo Ortis’ è ’opera-emblemadel Romanticimo italiano. Vi si trova: a passione per a Patria, a bramosia per adonna ontana, a ottadel’animo e a ottadele armi; vi si trova il fremito, ’abbandono, ildolore; ’avvampodi febbri, il travagliodela coscienza, a torturadel cuore; vi si trova ’eroe morale, il nemico immorale, a parabolad’una vita ch’è simbolo. Intabarrato, solitario, poeta e ottatore, Jacopo Ortis si offre - tra cieli euganei e burroni alpini - come portavoced’un tempo ed’una poetica e o fa vociferando poesia. "Vorreidirti grandi cose: mi passano per a mente, vi penso, m’ingombrano il cuore, s’affolano, si confondono: non so piùda quale iodebba incominciare; poi tutto ad un tratto mi sfuggono, ed io prorompo in un piantodirotto". acrime agre, raccontanodel’Italia,del’Europa,di una stagione ontana che fu eroica e nera, furente e orgogliosa,disperata e fugace