Sicurezza, territorio, popolazione. Corso al Collège de France (1977-1978) - 9788807890260

Sicurezza, territorio, popolazione. Corso al Collège de France (1977-1978): In questo corso, Foucault analizza la nascita del "governo della vita". Il problema che si pone infatti agli albori della modernità è come governare e razionalizzare fenomeni naturali quali la salute, l'igiene, la natalità, la longevità, la "razza" delle popolazioni. Qui si osserva l'emergere del paradigma della "sicurezza" e delle tecnologie di governo destinate a regolamentare i flussi e la mobilità delle popolazioni: cioè quel "disciplinamento della vita" che si impone come correlato indispensabile del "laissez-faire" liberista. Nel procedere del corso, il tema iniziale delle tecnologie della sicurezza lascia il campo all'indagine sulla genesi dello stato moderno e sulle procedure messe in atto per assicurare il "governo degli uomini". Due sono i momenti fondamentali: l'invenzione da parte del cristianesimo di una forma di potere totalmente estranea al mondo greco-romano, che si arroga il compito di guidare gli uomini verso la salvezza dettandone la condotta individuale, e la formazione di una "governamentalità politica", che inscrive la condotta degli individui nell'esercizio di un potere sovrano. Dalla pastorale cristiana alla ragion di stato, allo stato di polizia, secondo un cammino bifronte, insieme individualizzante e totalizzante, che consente allo stato moderno di insediarsi.
In this course, Foucault analyzes the birth of the "government of life". The problem that arises in the early days of modernity is how to govern and rationalize natural phenomena such as health, hygiene, birth, longevity, the "race" of populations. Here we observe the emergence of the paradigm of "security" and government technologies intended to regulate the flows and mobility of populations: that "discipline of life" that imposes itself as an indispensable correlate of the "laissez-faire" Liberal. As the course progresses, the initial theme of security technologies leaves the field to the investigation into the genesis of the modern state and the procedures put in place to ensure the "rule of men". There are two fundamental moments: the invention by Christianity of a form of power totally alien to the Greco-Roman world, which arrogates the task of guiding men to salvation by dictating their individual conduct, and the formation of a " government", which inscribes the conduct of individuals in the exercise of sovereign power. From Christian pastoral ism to the raison d'état, to the state of the police, according to a two-faced path, both individualizing and all-encompassing, which allows the modern state to settle.