Una storia per Chiara - 9788859610571

Una storia per Chiara: "Se un libro così si potesse definire potremmo dirlo un esempio di introspezione. L'amore da cui tutto ha inizio sopravvive a ogni sfida, ma non si esaurisce nell'eroismo della fedeltà a un essere d'eccezione: il primo fuoco, pur destinato ad essere eterno, non è che la radice dell'amore universale: 'altri affetti vi sono sempre, nella vita, conforti anche, ogni scintilla d'umano che dovunque scaturisce'. Non solo l'umano: 'anche verso gli animali la stessa pienezza di disponibilità, per così dire amorosa, la stessa pienezza di rapporto: attendere le loro mosse, assecondarle. Così per la terra, l'erba, le fronde'. Alcuni dei personaggi sono còlti in 'interni' di così sapiente fattura da far pensare all'Artemisia di Anna Banti: '[...] la luce veniva da grandi finestre alte; per guardare fuori occorreva salire fino al ripiano della stretta scala di legno che portava alla camera oscura; altrimenti, alla finestra appariva solo il cielo, e qualche piccione. Sull'interno della porta dello studio l'angelo, sull'esterno il leone [...]. Di fronte, alcuni grandi quadri, e la natura morta più perfetta, ma anche gli oggetti del laboratorio, quelli con cui il pittore si costruiva le cornici, componeva gli orologi, [...] Oltre ai quadri, sui supporti alle pareti e sui divisori, gli oggetti di rame, le bottiglie, i fiori secchi; e ancora le caffettiere, i bricchi e tutta la numerosa famiglia destinata a entrare o a tornare nelle nature morte".
"If a book so you could define we might call it an example of introspection. The love from which everything begins survives every challenge, but does not end in heroism of fidelity to a being: the first fire, though destined to be eternal, is not that the root of universal love: ' more suffering there have always, in life, Chan also, every spark of human that wherever flows '. Not only the human: ' even to animals the same fullness of availability, as it were, the same fullness of relationship: wait for their moves, blend in with them. So for the Earth, the grass, the trees '. Some of the characters are caught in ' Interior ' of so masterly workmanship as to suggest to the Artemisia by Anna Banti: ' [...] the light came from large tall Windows; for watch out was necessary to climb up to the top shelf of the narrow wooden staircase leading to the darkroom; otherwise, the window appeared only sky, pidgeons. On the inside of the door of the study the Angel on the outside the Lion [...]. In front, some great paintings, and the most perfect, but also still life objects in the lab, those with which the painter was built the frames, composed the watches, [...] In addition to paintings, the media at walls and dividers, copper objects, bottles, dried flowers; and yet the coffee pots, jugs and the whole growing family intended to enter or return to the still lifes ".