Corrispondenze da Caporetto - 9788896820018

Corrispondenze da Caporetto: Durante la Prima guerra mondiale, i giornali devono destreggiarsi tra le esigenze della cronaca e il segreto imposto dalla censura militare. È una situazione delicata, come dimostrano le lettere personali che uno dei migliori giornalisti del "Corriere della Sera", Arnaldo Fraccaroli, invia al direttore Luigi Albertini negli anni cruciali del conflitto, il 1917 e il 1918. Questo volume, che ne pubblica una scelta, rivela le difficoltà materiali in cui i corrispondenti dovevano muoversi e le opinioni - riservate - sugli equipaggiamenti dei soldati o sui fallimenti militari. Un carteggio che si segnala, tra l'altro, per la presenza di alcuni resoconti scritti pochi giorni dopo la disfatta di Caporetto, quando la censura impose il silenzio totale della stampa: si tratta di testimonianze destinate ai soli occhi del direttore, dove Fraccaroli fotografa lo sbandamento delle truppe in fuga e lo scoramento di soldati lasciati a se stessi.
During the first world war, newspapers must juggle the demands of the Chronicle and the secrecy imposed by military censorship. And a delicate situation, as demonstrated by the personal letters that one of the best journalists of Corriere della Sera, Arnaldo Fraccaroli, send to the editor Luigi Albertini during the crucial years of the war, the 1917 and 1918. This volume, which publishes a choice, reveals the material difficulties that the correspondents had to move and opinions-reserved-used equipment of soldiers or military failures. A correspondence which indicates, among other things, for the presence of some written accounts a few days after the defeat of Caporetto, when censorship imposed the total silence of the press: testimonials for just the Director's eyes, where Fem photographer fleeing troops and disbanding the discouragement of soldiers left to themselves.