Elogio della felicità possibile. Il principio natura e la saggezza della filosofia - 9788868430405

Elogio della felicità possibile. Il principio natura e la saggezza della filosofia: Natura, saggezza e felicità: forse per ogni essere umano è difficile vivere senza interrogarsi, almeno una volta, sul loro effettivo rapporto. E sull'altra questione che questo rapporto inevitabilmente solleva: in che senso la saggezza può favorire la nostra felicità? Ricercare la saggezza non equivale a diventare più consapevoli del carico immenso di dolore, sofferenza e ingiustizia che grava sulle nostre vite e su quelle dei nostri simili? Saggezza della felicità possibile: questa è la prospettiva filosofica proposta da Orlando Franceschelli. Essa ci ricorda non solo che tra natura, saggezza e felicità esiste un rapporto indissolubile, come aveva suggerito già Epicuro, ma che questo rapporto possiamo coltivarlo soltanto a patto di essere, a un tempo, consapevoli dei limiti che la sofferenza e la morte pongono alle nostre gioie, e concretamente impegnati a valorizzare e godere tutta la felicità che, entro questi limiti, è possibile raggiungere. È in questo orizzonte etico-antropologico che anche la Regola Aurea - fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te - può essere riscritta come impegno a fare per la felicità di ogni essere senziente tutto ciò che si ritiene possibile e si vorrebbe fosse fatto per la fioritura della propria.
Nature, wisdom and happiness: perhaps every human being is difficult to live without questioning, at least once, on their actual relationship. And the other issue that this report inevitably raises: in what sense the wisdom can promote our happiness? Seek wisdom does not equate to become more aware of the immense load of pain, suffering and injustice imposed on our lives and those of our fellow men? Wisdom of happiness possible: this is the philosophical perspective proposed by Orlando Fer. It reminds us not only which by nature, wisdom and happiness exists an indissoluble relationship, as he had already suggested that this relationship can only cultivate Epicurus, but assuming you are, at the same time, aware of the limits that suffering and death lay at our joys, and concretely committed to enhance and enjoy all the happiness that, within these limits You can reach. And in this ethical-anthropological horizon that even the golden rule--do unto others as you would have them do unto you--can be rewritten as a commitment to make for the happiness of every sentient being everything that you believe you can and you would like to be done for the flowering of their own.