Raccontare di gusto. Arti del cibo e della memoria in America Latina e Africa - 9788846738851

Raccontare di gusto. Arti del cibo e della memoria in America Latina e Africa: Sapori e saperi disseminati nei percorsi della memoria, nelle lotte per il riconoscimento di un patrimonio insieme culinario e linguistico; gravide affamate, in preda a carnivora voracità, che si auto-infliggono trattamenti purgativi; una modernità che modifica i gusti e viene esperita per assaggi o divoramenti; la ferocia del cannibale fra miti, esotismo e genuini desideri alimentari; il cibo del bianco, buono da mostrare, e i porridge rituali che riempiono la pancia; la fame come orizzonte culturale qualificante sul quale i sistemi simbolici si modellano. Il libro narra di arti del cibo filtrate dallo sguardo microscopico dell'etnografia. Economie nazionali, localismi identitari e rappresentazioni letterarie e iconografiche vengono qui riesaminati attraverso la lente del cibo e la memoria del gusto. Attraverso una puntigliosa analisi etnografica gli autori ricostruiscono le poetiche e politiche che si celano dietro ricette, pietanze, menù, miti e documenti storici per approdare a una visione non esotica, ma curiosa e interattiva, del cibo degli altri.
Tastes and knowledge scattered in paths of memory, in the struggles for the recognition of a culinary and linguistic heritage collection; hungry pregnant, prey to carnivora voracity, that self-inflicted purgativi treatments; a modernity that change tastes and is carried out for sampling or divoramenti; the ferocity of the Cannibal between myths, exoticism and genuine food wishes; White food, good to show, and the porridge rituals that fill the belly; hunger as qualifying cultural horizon on which symbolic systems are modeled. The book tells of Arts of food filtered microscopic gaze of Ethnography. National economies, literary and iconographic representations of identity and localism are here reexamined through the lens of food and the memory of taste. Through a meticulous ethnographic analysis the authors reconstruct the poetics and politics behind recipes, food, menu, myths and historical documents to arrive at a view not exotic, but curious and interactive, the food of others.