La logica dell'amore - 9788817081894

La logica dell'amore: "La parola 'logica' ricorre di frequente nei discorsi di Papa Francesco" scrive padre Antonio Spadaro nella prefazione ma "non ha nulla a che fare con l'astrazione: per lui è la visione della realtà, la percezione viva, sensibile dei significati della vita." E la logica di Dio che illumina anche il cammino delle quattordici stazioni della via crucis: una strada dolorosa segnata dalla sofferenza e dal fallimento, dall'umiliazione e dalla solitudine. Eppure Dio ci ha insegnato che la croce non contiene una logica di dolore e di morte bensì d'amore e di speranza: è lo "spazio in cui si rivela la misericordia di Dio". Un amore che, se lo accettiamo, ci chiama a lasciare le comodità dello status quo, compresa una fede "comoda", per andare nelle "periferie" del mondo e rispondere in prima persona al grido dei nostri fratelli bisognosi, al grido per la pace e la giustizia, al grido dei disperati. Un amore, soprattutto, che non si ferma davanti alla pietra del sepolcro, ovvero alle tante difficoltà a cui la vita di ogni giorno ci sottopone, ma va oltre, aprendosi alla speranza. Dietro la pietra non c'è morte: la croce non è la fine ma l'inizio di un nuovo cammino che si apre con la risurrezione, una vita nuova a cui il Signore non si stanca di invitare ognuno di noi. Un cammino che sarà autentico solo se conoscerà lo stupore che scuote il tutto nostro essere quando accoglie il Signore, quando sceglie di non avere paura di seguirlo nell'amore.
"The word ' logic ' recurs frequently in the speeches of Pope Francesco" padre Antonio Spadaro writes in the preface, but "it has nothing to do with the abstraction: for he is the vision of reality, alive, sensitive perception of the meanings of life." And the logic of God that illuminates the way also of the 14 stations of the cross: a painful road marked by suffering and failure, humiliation and loneliness. Yet God has taught us that the cross does not contain a logic of grief and death but of love and hope: is the space in which it reveals the mercy of God ". A love that, if we accept him, calls us to leave the comfort of the status quo, including a "convenient" to go in the "suburbs" of the world and respond in person to the cries of our brothers and sisters in need, the cry for peace and justice, to the cry of despair. A love, above all, that does not stop in front of the tomb's stone ??? the many difficulties that the life of every day we submit, but goes further, by opening up the hope. Behind the stone there is death: the cross is not the end but the beginning of a new path that opens with the resurrection, a new life that the Lord does not tire of inviting each of us. A journey that will be authentic only if know the wonder that shakes all our being when welcomes Lord, when choosing not to be afraid to follow him in love.