Crocefissi lignei a Venezia e nei territori della Serenissima. 1350-1500. Modelli diffusione restauro. Ediz. illustrata - 9788885155947

Crocefissi lignei a Venezia e nei territori della Serenissima. 1350-1500. Modelli diffusione restauro. Ediz. illustrata: Il volume testimonia l'interesse sempre crescente degli studiosi nei confronti della scultura lignea e, nello specifico, della produzione di Crocifissi intagliati e policromi tra il 1350 e il 1500 circa a Venezia e nei territori della Serenissima. Numerosi i manufatti di grande qualità, inediti o inquadrati in maniera sistematica per la prima volta, soprattutto per quanto riguarda la tipologia del "Crocifisso gotico doloroso" in area veneto-friulana, che in alcuni casi vengono ricondotti a una medesima bottega e per i quali si propongono interessanti confronti con la coeva produzione lapidea. Uno spazio non secondario è riservato al restauro e all'importanza di stabilire protocolli omogenei di intervento, con lo scopo di rendere le informazioni comparabili e utili anche a fini attributivi; di grande interesse infine anche la riflessione sul concetto di modello e sull'importanza del costante riferimento alla funzione liturgica dei manufatti. L'insieme degli aspetti analizzati, unito all'acume critico che caratterizza tutti i saggi, fa del presente volume un punto di riferimento imprescindibile per gli studi futuri sull'argomento.
The volume demonstrates the increasing interest of scholars toward carving and, specifically, the production of polychrome and carved Crucifixes between 1350 and 1500 approximately in Venice and in the territories of the Venetian Republic. Numerous articles of great quality, unpublished or framed in a systematic manner for the first time, especially with regard to the type of "Gothic Crucifix painful" in veneto-Friuli, which in some cases are brought down to the same shop and for which you propose interesting comparisons with contemporary stone production. Secondary space is reserved for the restoration and the importance of establishing homogeneous intervention protocols, with the aim to make information comparable and useful attributive purposes; of great interest is also the reflection on the concept of model and the importance of the constant reference to the liturgical function of the artifacts. The aspects analyzed, combined with critical insight that characterizes all essays, this book makes a point of reference for future studies on the subject.