Quando avevamo la guerra in casa - 9788899082352

Quando avevamo la guerra in casa: Un giovanissimo Mario Francese (il cronista ucciso dalla mafia nel 1979) racconta in un appassionante reportage la tragedia dei bombardamenti in Sicilia: un incubo iniziato nel 1940 con l'intervento militare italiano al fianco della Germania nazista. Nella cronaca di Francese il ricordo è solido e nitido come quello di un precoce reporter di guerra a cui non sfugge, trovandosi egli stesso sotto le bombe, neppure un dettaglio di un'esperienza vissuta con drammatico realismo e restituita al lettore con una massiccia dose di umanità. Nel suo resoconto il cronista coglie e descrive le paure delle famiglie, i disagi degli sfollati, le privazioni della povera gente e perfino alcuni fotogrammi dell'ansia controllata di un ragazzo che da Siracusa si reca a studiare a Palermo. Sfuggito alle bombe nel capoluogo siciliano, in una città dove il calendario scolastico è ormai cancellato, Mario Francese decide di tornare a Siracusa ma trova la casa di famiglia distrutta, si unisce alla schiera degli sfollati e, un giorno, scopre che l'incubo è finito: gli Alleati sono sbarcati. Il testo contiene anche un saggio di Mario Genco, prefazione di Franco Nicastro e introduzione di Riccardo Arena.
A young Mario French (the reporter killed by the mafia in 1979) recounted in a fascinating essay the tragedy of the bombings in Sicily: a nightmare began in 1940 with the Italian military intervention on the side of Nazi Germany. In the Chronicle of French memories is solid and crisp as that of an early war reporter that does not escape, finding himself under the bombs, not even a detail of an experience with dramatic realism and returned to the reader with a massive dose of humanity. In his report the reporter captures and describes the fears of families, the hardships of the displaced, the hardships of the poor and even a few frames of controlled anxiety of a boy from Syracuse, he went to study in Palermo. Escaped the bombs in the Sicilian capital, in a city where the school calendar is now deleted, Mario French decides to return to Syracuse but finds the family home destroyed, joins the ranks of displaced persons and, one day, he discovers that the nightmare is over: the allies landed. The text also contains an essay by Mario Genco, foreword by Franco Nicastro and introduction of Riccardo Arena.