Storia della città occidentale. Vol. 2: Dalla città europea alla città del mondo globalizzato. Secoli XVI-XXI - 9788816413320

Storia della città occidentale. Vol. 2: Dalla città europea alla città del mondo globalizzato. Secoli XVI-XXI: Questo volume esamina il divenire degli insediamenti a carattere urbano a partire dal concetto di «occidente» politico-culturale che si è affermato nel XX secolo. Un dato caratterizzante è il fenomeno della «resilienza», ossia la resistenza a fattori innovanti che ne isoli i segni e gli effetti. Un altro dato peculiare è la frequente non coincidenza cronologica del diffondersi di un certo fenomeno in aree territoriali e politiche diverse da quelle ove era originariamente comparso. Di qui la scelta di organizzare la narrazione degli eventi in quattro parti, ciascuna delle quali introdotta da una sintetica descrizione dell'insieme del quadro contestuale, e di suddividere ogni parte in un numero variabile di capitoli che ne descrivano le peculiari modalità tipologico-funzionali e dunque configurative. Il concetto di città è analizzato tenendo conto, per l'«età moderna», della nota distinzione tra urbs e civitas; per l'«età contemporanea» sono anche precisati fenomeni insediativi come periferie, borgate, slums, favelas e la correlata distinzione tra forme e modalità «ufficiali» e «non ufficiali» di vasta, e soprattutto a-formalizzata, estensione territoriale. Vi è chi parla di «fine della città» ma vi sono anche segnali di segno opposto. Di qui la fiduciosa speranza in un «nuovo umanesimo urbano» inteso quale progressivo superamento delle attuali stranianti distinzioni tra «centri» e «periferie» fisiche e sociali.
This volume examines the development of settlements in urban character starting from the concept of ??West?? politico-cultural that has emerged in the 20th century. A given characteristic is the phenomenon of "resilience", that is, resistance to innovative factors that insulate the signs and effects. Another peculiar is the frequent not chronological coincidence of the spread of a certain phenomenon in political and territorial areas other than those where originally appeared. Hence the choice to organize the narrative of events in four parts, each of which is introduced by a brief description of the collection of contextual framework, and split each side into a variable number of chapters describing the particular typological and functional mode and thus configuration specifications. The concept of city is analyzed taking into account, for the ' modern era ' of note distinction between urbs and civitas; for the ' contemporary ' are also specified settlement phenomena as suburbs, borgate, slums, favelas and the related distinction between "official" and "forms and modalities of large, and especially ' unofficial-formalized, territorial extension. There are those who talk of ??city?? but there are also signs of the opposite sign. Hence the confident hope into an "urban" new humanism as an alienating current exceeded progressive distinctions between "physical and social centres ' and ' periphery '.