Moloch e i bambini del re. Il sacrificio dei figli nella Bibbia - 9788838244209

Moloch e i bambini del re. Il sacrificio dei figli nella Bibbia: Il dio Moloch pretende il sacrificio estremo: la vita dei figli. Questo almeno è quanto sembra tramandarci il testo biblico. Com'è potuto accadere che, per secoli, sia la tradizione ebraico-cristiana sia la più avanzata critica biblica abbiano affermato l'esistenza storica di una prassi cultuale così spietata e inconcepibile, benché lontana nel tempo, senza mai metterne seriamente in dubbio la veridicità? Il libro, strutturalmente interdisciplinare, analizza dunque un tema antico e oscuro, divenuto ormai classico nella storia delle religioni, ossia il presunto sacrificio dei bambini praticato nella Valle di Ben-Hinnom, alle porte dell'antica Gerusalemme, nel luogo di culto chiamato Tofet. Avvalendosi dei principali strumenti esegetici e storico-critici, ma muovendo, per la prima volta, dalla "storia e teoria dell'infanzia" nonché da premesse originali desunte dalla pedagogia, dalla psicoanalisi e dalla teologia politica, l'indagine contesta le interpretazioni sacrificali sinora formulate soprattutto in ambito biblico e archeologico, e offre così una spiegazione più umana dei testi e dei reperti. Lo spostamento e l'ampliamento del punto di osservazione non solo permettono di uscire interamente dal paradigma sacrificale e di rileggere in maniera inedita il senso, l'origine e l'evoluzione storica del rito, ma consentono altresì di formulare nuove ipotesi sulla storia antica d'Israele, sulla geografia di Gerusalemme e soprattutto sull'ideologia dell'anonimo redattore detto Deuteronomista, uno degli scrittori che maggiormente hanno plasmato la nostra civiltà.
The God Moloch demands the ultimate sacrifice: the life of the children. At least this is how it looks hand down the biblical text. How could it happen that, for centuries, both the Jewish-Christian tradition is the most advanced biblical criticism have asserted the historical existence of cultic practice so ruthless and unconscionable, though far away in time, without ever putting seriously questioned the veracity? The book analyzes an ancient theme, structurally interdisciplinary and obscure has become classic in the history of religions, namely the alleged sacrifice of children practised in the Valley of Ben-Hinnom, at the gates of ancient Jerusalem in place of worship called Tophet. Making use of historical-critical and Exegetical tools, but moving, for the first time, from "history and theory of childhood" as well as original premises from pedagogy, by psychoanalysis and political theology, the survey disputes the sacrificial interpretation so far made especially in the biblical and archaeological, and thus offers a more humane explanation of texts and artefacts. The shifting and broadening of the observation point not only allow you to exit completely from the paradigm a new way to proofread in the sacrificial meaning, origin and history of the ritual, but it is also possible to formulate new hypotheses on ancient history of Israel, about the geography of Jerusalem and especially on the ideology of the anonymous editor said most of Deuteronomy, one of the writers who have shaped our civilisation.