Fortuna e successo. Perché la buona sorte governa l'economia e come fare per meritarsela - 9788861053274

Fortuna e successo. Perché la buona sorte governa l'economia e come fare per meritarsela: "Chi disse 'Preferisco aver fortuna che talento' percepì l'essenza della vita", è l'amara constatazione con cui Woody Allen apriva il suo film "Match Point". Secondo il grande regista americano abbiamo paura di riconoscere quanto la buona sorte conti nella vita, al punto da far finta di nulla o, come ha scritto Jean Cocteau, da considerare la fortuna uno strumento utile soltanto a spiegare il successo degli altri. In questo libro Robert H. Frank, economista della Cornell University, mostra come non voler vedere gli aiuti che la buona sorte ci elargisce - non solo i piccoli colpi di fortuna quotidiani, ma anche il fatto di essere nati in un paese occidentale, di godere di buona salute o anche solo di aver ricevuto il supporto della propria famiglia - non rappresenti soltanto una mancanza di umiltà: pensare al proprio benessere come frutto esclusivo del proprio duro lavoro tende infatti a consolidare un pregiudizio cognitivo che disincentiva a condividere con gli altri quell'insieme di fattori che, se messi in circolo, contribuirebbero a creare un ambiente più fortunato, favorevole e ricco di opportunità per tutti.
"Whoever said ' I'd Rather have luck than talent ' perceived the essence of life", is the bitter realization with which Woody Allen opened his film "Match Point". According to the Great American director we are afraid to recognize how good luck counts in life, to the point of pretending nothing or, as Jean Cocteau wrote, to consider luck a tool useful only to explain the success of others. In this book Robert H. Frank, an economist At Cornell University, shows how not to want to see the aid that good fortune gives us-not just the little daily makeshift shots, but also the fact of being born in a western country, to enjoy good health or an That only of having received the support of his own family-is not only a lack of humility: to think of his own well-being as the sole fruit of his hard work tends to consolidate a cognitive bias that disincentive to Sharing with others that set of factors that, if put in circulation, would help to create a more fortunate, favorable and rich opportunity for everyone.