C'era una volta il western. Immagini di una nazione. Con DVD - 9788860081131

C'era una volta il western. Immagini di una nazione. Con DVD: Il western fu definito da André Bazin "il cinema americano per eccellenza". E sicuramente questo genere è stato un tipico prodotto della cultura americana, di cui ha seguito, rispecchiato e, a volte, anticipato fedelmente gli sviluppi e le trasformazioni, a partire dalla descrizione epica e grandiosa della conquista, lungo i cui mitologici sentieri progresso e barbarie si fronteggiavano incarnati dai cowboy e dagli indiani. Questo percorso evolutivo ha innervato il tessuto della nazione fino ad approdare all'universo crepuscolare e pessimista dei Peckinpah e degli Eastwood, immagine di un West in cui non esistono più eroi: metamorfosi che, osservando le contraddizioni del paese, rende il genere più vicino alla realtà storica e, allo stesso tempo, più in sintonia con un'America alla ricerca di una precisa identità. Attraverso i suoi codici linguistici, la ripetizione degli schemi visivi e l'evoluzione della messa in scena, il western ha esibito la mitologia della società di cui ha cantato le gesta, indirizzando il pubblico verso una lettura compiaciuta dei valori collettivamente condivisi, ma ha anche osservato e registrato attentamente i mutamenti in atto nella nazione, le sue paure, i suoi dubbi. "C'era una volta il western" ci racconta questo cammino: da La grande rapina al treno fino a Gli spietati, da Soldato blu a Balia coi lupi, senza dimenticare il superbo magistero di Sergio Leone.
The western was defined by Andr?? Bazin "American cinema par excellence." And surely this was a typical product of American culture, of which he followed, sometimes anticipated faithfully reflected the developments and transformations, starting with the epic and grandiose description of conquest, along whose paths mythological progress and barbarism faced embodied by Cowboys and Indians. This evolutionary path innervated the fabric of the nation until joining the twilight universe and pessimistic of Peckinpah and Eastwood, image of a West where there are no more heroes: metamorphosis that, observing the contradictions of the country, makes the genre closer to historical reality and, at the same time, more attuned to an America looking for a clear identity. Through its linguistic codes, repetition of Visual schemes and the evolution of staging, the western company's mythology of which exhibited sang the deeds by directing the audience towards a smug reading values collectively shared, but also observed and recorded the current changes in the nation, his fears, his doubts. "Once upon a time the western" tells us about this journey: from the great train robbery until Unforgiven, soldier blue in the mercy with wolves, not to mention the superb teaching of Sergio Leone.