La venere di Tashkent - 9788862433556

La venere di Tashkent: Unione Sovietica, 1967. Una telefonata alle prime ore del mattino sveglia il commissario Kovalenko: il corpo senza vita di una giovane donna è stato ritrovato sotto un cumulo di neve. La vittima è Anastasija Timokina, affascinante e ambiziosa attrice uzbeka trasferitasi a Mosca per fare carriera. Le indagini si concentrano subito su alcuni personaggi che ruotano intorno al Teatro Taganka, in cui la ragazza si esibiva. Il direttore, Valerij Lebedev, sospettato di dissidenza dal regime, è da tempo tenuto sotto controllo dagli organi preposti; lo scontroso amministratore Platon Sobolev svolge irreprensibile il proprio lavoro; il critico Volodja Miller non sembra condurre la vita del tipico intellettuale. Tutti e tre hanno avuto una relazione con Anastasija, e tutti e tre hanno qualcosa da nascondere. Al commissario Kovalenko spetta il compito di ricostruire la verità, cercando di orientarsi tra quinte, fondali, maschere e false identità.
The Soviet Union, 1967. A call to early morning alarm clock Commissioner Kovalenko: the lifeless body of a young woman was found under a snowdrift. The victim is Anastasia Timokina, charming and ambitious Uzbek actress who moved to Moscow to get ahead. The surveys focus immediately on some characters who revolve around the Taganka Theatre, where the girl was performing. The Director, Valery Lebedev, suspected of dissent by the regime, has long been monitoring bodies; the grumpy Admin Platon Sobolev held blameless own work; the critic Volodya Miller doesn't seem to lead the life of a typical intellectual. All three have had a relationship with Anastasia, and all three have something to hide. Mr Kovalenko has the task to reconstruct the truth, trying to navigate between scenes, backdrops, masks and false identities.