Pagine dell'Umbria - 9788860742698

Pagine dell'Umbria: L'autrice inquadra la descrizione delle città umbre, da Alviano a Todi, disposta in ordine alfabetico, nel contesto storico di un territorio che a volte travalica gli attuali confini amministrativi del cuore verde d'Italia (manca, a dir la verità, Ficulle; ma si può sperare nella seconda edizione). La ricostruzione parte da molto lontano: da doverosi cenni a quelle popolazioni italiche da lei definite "frammentarie e variegate" che abitavano il Centro-Italia ma che dovettero far spazio agli insediamenti degli Etruschi, le cui tante tracce durano fino a noi, e che con gli Umbri finirono per spartirsi il territorio dell'attuale Regione. Ma poi l'autrice, nel suo ampio excursus storico, finisce col diffondersi anche su fenomeni di portata "nazionale" come, ad esempio, la stagione del brigantaggio. La lunga esperienza di insegnante la porta infatti a non dar nulla per troppo scontato, e quasi con umiltà si rivolge ad un pubblico più vasto possibile. Non è difficile immaginarla costantemente attenta all'importanza che gli studenti siano consapevoli delle proprie radici fin dalle prime classi.
The author delivers the description of Umbrian towns, from Alviano in Todi, alphabetically arranged, in the historical context of a territory that sometimes goes beyond the current boundaries of the green heart of Italy (missing, to tell the truth, Ficulle; but you can hope in the Second Edition). The rebuild starts from far away: from necessary signs to those populations which she described as "fragmentary and diverse" that inhabited the Central Italy but who had to make way for the Etruscan settlements, whose many tracks lasting up to us, and that with the Umbrians came to divide up the territory of the current region. But then the author, in his large historical excursus, ends up spread on "national" flow phenomena such as the season of banditry. The long experience of the teacher leads not to give anything too obvious, and almost humbly appeals to a wider audience as possible. It is not difficult to imagine her constantly attentive to the importance that students are aware of their roots from the earliest grades.