Politica senza reti. L'Italia al voto nel 2006 e nel 2008 - 9788823012998

Politica senza reti. L'Italia al voto nel 2006 e nel 2008: Il responso elettorale, a partire dal 1994, ha regolarmente modificato gli equilibri politici precedenti e ha configurato nuove maggioranze, più o meno coese, più o meno stabili. Secondo molti studiosi, esiti così diversi sono generati dalla crisi di quei partiti politici che avevano per lungo tempo congelato il mercato elettorale italiano e dal corrispondente aumento del numero di cittadini disponibili a modificare la propria scelta di voto da una consultazione all'altra. La ricerca descritta in questo volume si propone di individuare le principali determinanti del comportamento di voto degli italiani nelle elezioni politiche del 2006 e del 2008: le caratteristiche socio-demografiche, la partecipazione a reti associative e il coinvolgimento in attività politiche. E l'attuale fase politica è più chiara se si tiene conto dell'evoluzione, tra il 2006 e il 2008, della rilevanza di questi fattori nella strutturazione della scelta di voto. Di fronte a un comportamento di voto dei ceti popolari che spesso si risolve in consenso a politiche che tutelano interessi di altri gruppi sociali, infatti, la ricerca evidenzia che i cittadini socialmente periferici e isolati tendono ad assumere decisioni più appropriate alla loro condizione quando non vengono esclusi, ma sono inseriti in reti sociali, politicamente influenti.
The election result, since 1994, has routinely amended previous political balances and set up new majorities, more or less cohesive, more or less stable. According to many scholars, so many different outcomes are generated by the crisis of political parties who had for a long time frozen the market Italian election and the corresponding increase in the number of citizens available to change their voting choice consultation. The research described in this volume aims to identify the main determinants of the behaviour of Italians ' vote in the general elections of 2006 and 2008: socio-demographic characteristics, participation in associative networks and involvement in political activities. And the current political stage is clearer if account is taken of the evolution, between 2006 and 2008, the relevance of these factors in structuring the voting choice. In front of a voting behavior of the working classes that often resolves to consent to policies that protect the interests of other social groups, in fact, research shows that socially peripheral and isolated citizens tend to take decisions more appropriate to their condition when they are not being excluded, but are embedded in social networks, politically influential.