Ogni cinque bracciate - 9788860871992

Ogni cinque bracciate: Cosa si può immaginare di più inattuale, oggi, di un poema epico in ottave? Basterebbe questo a indicare in Ogni cinque bracciate, work in progress iniziato nel 2002 e concluso nel 2007, la più rara delle aves in un panorama poetico, come il nostro degli ultimi decenni, contrassegnato per lo più da gabbie strenuamente chiuse, finissimi lavori di cesello, fenomenologie microscopiche. L'originalità di Frungillo è stata quella di cogliere la chiave d'accesso a una dimensione epica, allegorica e mitopoietica. Quello di Renate, Karla, Lampe è il corpo dell'utopia socialista e, più in generale, di una modernità che ha preteso di spingersi, in tutti i sensi, oltre i propri limiti. Proprio come nelle Vite degli altri, film di Florian Henckel von Donnersmarck, c'è in questa storia anche un "agente doppio": l'inquietante dottor Starkino che canta le magnifiche sorti e progressive dei corpi da record. La sua retorica ci turba perché non possiamo non risentirvi gli accenti degli epinici antichi, delle odi pindariche. L'inganno della parola e quello della storia sono lo stesso inganno.
What can you imagine more outdated, today, an epic poem in ottava RIMA? This would be enough to indicate at every five strokes, work in progress began in 2002 and ended in 2007, the rarest of aves in the poetic landscape, as our in decades, marked mostly by very fine chisel, work cages closed widely varying strenuously specimens. The originality of Frungillo was to seize the passkey to an epic dimension, mythopoetic and allegorical. To Renate, Karla, Lampe is the body of Socialist utopia and, more generally, of a modernity that purported to go, in every sense, beyond their limits. Just like in the lives of others by Florian Henckel von Donnersmarck's film, there is in this story even a "double agent": the creepy Dr. Starkino who sings the great fortunes and progressive record bodies. His rhetoric disturbs us because we can't not take umbrage accents of ancient epinici of Odes Pindaric harmonies. The deception of the word and the story are the same deception.