Hello world. Essere umani nell'era delle macchine - 9788833932118

Hello world. Essere umani nell'era delle macchine: «Hello World!», Buongiorno mondo! Da quasi cinquant'anni, chiunque si cimenti per la prima volta nello studio della programmazione informatica si imbatte in questa frase. La si trova nel primo esercizio di qualsiasi manuale, fin dai primi anni settanta: l'esercizio consiste nel compilare un breve programma il cui effetto sia quello di far comparire sullo schermo quelle due parole inglesi, al tempo stesso scherzose e profetiche. Il computer risponde, ed è subito l'alba di un nuovo mondo, quello delle macchine. Gli algoritmi sono tutt'intorno a noi, e noi affidiamo loro le nostre vite, sempre di più, spesso senza neppure accorgercene. Hannah Fry, che li conosce bene, ci racconta in questo libro delizioso i segreti che animano le schede logiche dei computer, le promesse e i limiti dellacomputer science, gli scenari un po' distopici e un po' grotteschi che si prospettano nel nostro imminente futuro tecnologico. Vieni accusato di un crimine? Come vorresti che venisse determinato il tuo destino? Da un giudice o da un algoritmo? L'algoritmo sarà sicuramente più razionale e meno soggetto a errori di giudizio, ma un giudice in carne e ossa potrà sempre guardarti negli occhi prima di pronunciare la sentenza. Cosa scegli? Eccoci nell'era degli algoritmi, la storia di un futuro non poi così lontano nel quale le macchine comanderanno incontrastate e prenderanno decisioni importanti in campo sanitario, nei trasporti, nella finanza, nella sicurezza, in tutto ciò che guarderemo, in ogni luogo in cui andremo e persino nella decisione di chi mandare in prigione. Ma quanto possiamo fidarci di
"Hello World!", Good Morning world! For almost fifty years, anyone who has been for the first time in the study of computer programming comes across this phrase. It is found in the first exercise of any manual, since the early Seventies: The exercise consists in compiling a short program whose effect is to bring up on the screen those two English words, at the same time playful and prophetic. The computer responds, and it is immediately the dawn of a new world, that of machines. The algorithms are all around us, and we entrust our lives to them, more and more, often without even realizing it. Hannah Fry, who knows them well, tells us in this book The secrets that animate the logical cards of computers, the promises and limitations of computer science, the scenarios a bit ' dyopic and a bit ' grotesque that lie in our imminent technological future. You're being accused of a crime? How would you like your destiny to be determined? By a judge or an algorithm? The algorithm will certainly be more rational and less prone to errors of judgement, but a judge in the flesh and bone can always look in your eyes before pronouncing the sentence. What do you choose? Here we are in the era of algorithms, the history of a future not so far in which machines will command unchallenged and make important decisions in the health field, in transport, in finance, in security, in everything we look at, in every Place where we will go and even in the decision of WHO to send to prison. But how much can we trust them? Ch