Che farò senza Euridice! - 9788899572143

Che farò senza Euridice!: Un banale incidente di "percorso", lo stop accidentale dell'ascensore e l'attesa che qualcuno si accorga del blocco. Nello stato di angoscia e di sospensione in cui il protagonista si trova in questa fase della sua vita, dalla banale ed ovvia quotidianità con i tic, le idiosincrasie, le deformazioni della società intorno agli anni Ottanta, quella della crisi del boom consumistico, l'inattesa e improvvisa nuova condizione opera uno stato di alienazione che scinde realtà e sogno e nel flusso della memoria provoca un vero e proprio stato allucinatorio. Dal graduale deragliamento dei sensi scorre un processo analitico dell'esistenza del protagonista che dalla condizione del vivere rievoca tutta la sua vita, intrecciandola con la sua matura formazione culturale, vera e propria educazione sentimentale ed umana. Si riaccende la natura vergine e incontaminata con le sue magie e gli incanti dell'infanzia, anch'essa non profanata, così la città di quegli anni si stempera nella campagna policroma e innocente in ricorrenti oscillazioni di magiche rifrazioni e citazioni esistenziali e letterarie.
A trivial incident of "path", the stop to prevent the elevator and waiting for someone to notice the block. In the State of distress and suspension in which the protagonist is at this stage of his life, from the trivial and obvious daily life with tics, idiosyncrasies, the deformations of the company around the 1980s, the consumerist boom crunch the unexpected and sudden new condition operates a State of alienation that separates reality and dream and memory stream causes a real hallucinatory State. The gradual derailment of the senses an analytical process of the existence of the protagonist that the condition of life evokes her entire life, linking it with its mature cultural education, real human and sentimental education. Virgin and unspoiled nature shines through with its magic and charm of childhood, also not defiled, thus the city during those years fades in polychrome and innocent magical swings in recurring campaign refractions and existential quotes and literature.