Correnti di pensiero in Austria (1867-1918) - 9788875751197

Correnti di pensiero in Austria (1867-1918): Il libro rappresenta un esempio di letteratura storica, che al rigore scientifico unisce l'intento di contribuire all'edificazione di una coscienza collettiva nazionale, fondata sulla conoscenza delle idee, ma anche delle strutture e dei personaggi più importanti che hanno reso così peculiare l'esperienza austriaca tra la seconda metà dell'Ottocento e il crollo dell'impero asburgico. L'autore, Albert Fuchs, intellettuale ebreo nato a Vienna nel 1905 e cresciuto in una famiglia borghese di orientamento liberale, laureatosi in giurisprudenza alla scuola di Hans Kelsen, scrisse l'opera verso la fine della sua esperienza d'esiliato in Inghilterra, dove aveva trovato rifugio in fuga dal suo paese occupato dalle truppe tedesche e annesso alla Germania nazista. Impegnato politicamente nelle fila della Sinistra antifascista, aderente dopo l'avvento della dittatura di Dollfuss nel 1934 al partito comunista, si dedicò negli anni dell'esilio ad un'opera di studio e promozione culturale dell'identità nazionale austriaca, scrivendo oltre al testo in questione un'autobiografia e una serie di scritti e articoli sulla storia, la letteratura e la cultura austriaca.
The book is an example of historical literature, which combines scientific rigour the intent to contribute to the building of a national collective consciousness, based on knowledge of ideas, but also the most important structures and characters that made it so peculiar to the Austrian experience between the second half of the nineteenth century and the collapse of the Habsburg empire. The author, Albert Fuchs, intellectual Jew born in Vienna in 1905 and grew up in a middle-class family of liberal orientation, graduated in law at the school of Hans Kelsen, wrote the opera near the end of his experience of exile in England, where he had taken refuge on the run from his country occupied by German troops and annexed to Nazi Germany. Politically engaged in the ranks of the left anti-fascist, Member since the advent of the dictatorship of Dollfuss in 1934 the Communist Party, he devoted himself during the years of exile to a work of study and cultural promotion of Austrian national identity, writing in addition to the text in question an autobiography and a number of essays and articles on the history, literature and culture of Austria.