Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945) - 9788843043118

Uccidere i civili. Le stragi naziste in Toscana (1943-1945): Il volume ricostruisce e interpreta il fenomeno della "guerra ai civili", cioè delle stragi compiute dall'esercito tedesco ai danni della popolazione toscana durante i venti mesi dell'occupazione. Oltre 200 crimini di guerra, che costarono la vita a circa 3.650 persone, più di metà delle quali donne, bambini e anziani. Sulla base dell'amplissima documentazione consultata, Fulvetti conferma la presenza, a monte di questi episodi, di una strategia metodica e non certo episodica, elaborata dal comando della Wehrmacht e messa in pratica con la compartecipazione delle diverse articolazioni militari. Il caso della Toscana - una delle regioni italiane più duramente colpite diventa così una cartina di tornasole per riflettere, nella prospettiva del "carnefice" che si fa occupante, sulle specificità della guerra ai civili nazista e sulla sua dimensione "plurale". Il libro tratteggia anche una sorta di "cronografia della violenza", individuando cioè alcune fasi della guerra ai civili toscana, definite da coordinate sia fisico-spaziali (non tutte le aree della regione sono colpite alla stessa maniera) che temporali, tra il settembre 1943 e l'aprile 1945. L'autore elabora poi alcune "tipologie del massacro" che consentono di comprendere le diverse finalità delle stragi: le rappresaglie, i rastrellamenti antipartigiani, la politica della terra bruciata e l'arresto sistematico degli uomini adulti, una migliore gestione della ritirata e del contesto strettamente militare.
The book reconstructs and interprets the phenomenon of the "war on civilians", IE the massacres carried out by the German army against the population of Tuscany during the twenty months of occupation. Over 200 war crimes, which cost the lives of about 3,650 people, more than half of them women, children and the elderly. On the basis of extensive documentation consulted, Fulvetti confirms, upstream of these episodes, a methodical strategy rather than episodic, processed by the command of the Wehrmacht and put into practice with the sharing of different military. The case of Tuscany-one of the Italian regions hardest hit--thus becomes a litmus test to reflect, from the point of view of "executioner" occupier, Nazi war on civilians and on the specificity of its size "plural". The book also portrays some sort of "chronography of violence", identifying i.e. some phases of the war on civilians in Tuscany, defined by both physical-spatial coordinates (not all areas of the region are affected in the same way) and temporal, between September 1943 and April 1945. The author draws up then some "types of massacre" that help you understand the different purposes of the massacres: the reprisals, the anti-partisan sweeps, the scorched earth policy and the systematic arrest of adult men, better management of the retreat and strictly military context.