Corpus dei papiri storici greci e latini. Parte B. Storici latini. Vol. 1: Autori noti. Titus Livius - 9788862273480

Corpus dei papiri storici greci e latini. Parte B. Storici latini. Vol. 1: Autori noti. Titus Livius: Molti anni dopo le prime pubblicazioni, per questa nuova edizione dei papiri di Tito Livio l'Autore ha compiuto un esame autoptico completo sia dei frammenti di un'Epitoma liviana scoperti su un rotolo di papiro rinvenuto a Oxyrhynchus (dei quali ampi resti sono conservati nella British Library in London, mentre una sottile striscia da una colonna si trova nell'Egyptian Museum al Cairo), sia del frammento dal libro I degli Annales, anche questo proveniente da un rotolo di papiro rinvenuto a Oxyrhynchus, che si conserva nella Bodleian Library di Oxford. Per quanto riguarda invece un nuovo frammento di pergamena, a buon diritto attribuito allo stesso Livio, scoperto assai più di recente presso Naqlun e ora conservato nel Coptic Museum al Cairo, il volume si basa, oltre che sull'ispezione delle fotografie, sulla meticolosa e puntualissima analisi che ne è stata offerta nella prima edizione. L'autore ha integrato direttamente nel testo edito soprattutto quelle lezioni di cui si sia conservata almeno qualche traccia e che si possano perciò ritenere un po' più sicure. Altre integrazioni, e specialmente molte delle congetture, sono riportate negli apparati critici. Tale scelta è dettata dall'esigenza di riproporre fedelmente le genuine vestigia dei papiri. La traduzione aggiunge talvolta alcune parole o frasi, desunte da interpretazioni e integrazioni, specialmente dove l'originale è lacunoso.
Many years after the first releases, this new edition of the papyri of Livy the author has taken a full autopsy is a snippet Epitoma liviana discovered on a papyrus scroll discovered at Oxyrhynchus (of which extensive remains are kept in the British Library in London, while a thin strip from one column is in the Egyptian Museum in Cairo) both the snippet from book I of the Annales, this one from a roll of papyrus found at Oxyrhynchus, which is preserved in the Bodleian Library in Oxford. As for a new bit of parchment, rightly attributed to the same Livius, discovered much more recently at Naqlun and now housed in the Coptic Museum in Cairo, the volume is based, as well as on inspection of the photographs, the meticulous and right on time analysis that was offered in the first edition. The author has integrated directly in the text published especially those lessons that you maintain at least some trace and one may therefore feel a little safer. Other integrations, and especially a lot of conjecture, are reported in critical apparatus. This choice is dictated by the need to reproduce faithfully the genuine relics of the papyri. The translation adds sometimes certain words or phrases, drawn from interpretations and additions, especially where the original is lacking.