Fatica sprecata. Perché la scuola oggi non funziona - 9788834320242

Fatica sprecata. Perché la scuola oggi non funziona: Che oggi la scuola sia in grave difficoltà è un'evidenza sotto gli occhi di tutti. Eppure mai come adesso ci si è preoccupati tanto dell'istruzione e si sono spese tante risorse e riposte tante aspettative in essa. Si è insomma di fronte a quello che Frank Furedi chiama "il paradosso dell'istruzione": mentre investiamo sempre di più nell'insegnamento, e sempre di più vorremmo ricavarne, le nostre scuole chiedono sempre meno agli studenti. Basse aspettative nei confronti dei ragazzi, la tendenza a infantilizzarli attraverso una forte psicologizzazione del rapporto educativo e un infinito maternage, la ricerca ossessiva delle loro motivazioni, il declinare dell'autorità degli adulti producono l'esatto contrario di ciò a cui l'istruzione dovrebbe mirare, cioè la formazione di persone autonome, critiche, capaci di una propria visione del mondo. La tesi controcorrente di Furedi è che l'istruzione è importante per se stessa, per i contenuti che veicola. Apprendere le conoscenze e le scoperte frutto di esperienze fatte da altri, in luoghi anche remoti e in situazioni storiche diverse da quelle cui sono abituati, permette ai giovani di sviluppare le imprescindibili capacità di pensare, conoscere, immaginare, osservare, giudicare, interrogare.
Today the school is in serious trouble is evidence before the eyes of all. Yet now more than ever we are concerned as much education and you are spending so many resources and so many expectations placed in it. It is thus faced with what Frank Furedi calls it the paradox of education ": while we invest more and more in education, and more and more we get, our schools are demanding more and less to students. Low expectations in respect of the boys, a tendency to infantilizzarli through strong psychologicization of educational relationship and an infinite mothering, the obsessive search of their motivations, the decline of the authority of adults produce the exact opposite of what education should aim, namely the formation of autonomous, critical people, capable of its own worldview. The argument against the tide of Furedi is that education is important for its own sake, for the content it conveys. Learn knowledge and discoveries result of experiences made by other, even remote locations and historical situations other than those which are accustomed, enables young people to develop the essential ability to think, learn, imagine, observe, judge, question.