Volontario della libertà. Prigioniero in Germania, partigiano in Italia 1943-1945 - 9788832870350

Volontario della libertà. Prigioniero in Germania, partigiano in Italia 1943-1945: "Il mattino dell'8 settembre 1943, a noi, duecento reclute del 39 Rgt. Art. d'Armata, fu data la sveglia più presto del solito. Il programma era tutto nuovo. Si doveva andare in distaccamento a Bibbiano, distante poco più di 20 Km da Reggio Emilia, per fare qualche esercitazione un po' più militaresca, ma soprattutto per lasciare sgombra la piazza d'armi non so bene per quali altri arrivi". Iniziò così la tragedia di Enzo Furiozzi che con altri migliaia venne fatto prigioniero e portato in Germania con carri bestiame. Internato prima nel "Kriegsgefangenerlager II A", il campo di concentramento di Neubrandenburg con il numero 102028 e poi nello Stalag 269 a Wipperfhürt, a una trentina di chilometri a nord-ovest di Colonia, nel cuore della Renania, Furiozzi perse casualmente lo status di I.M.I. (Internato Militare Italiano). Fu così che fortunosamente ottenne la possibilità del rimpatrio come civile non più abile al lavoro e, una volta giunto in patria, entrò a far parte della Resistenza.
"The morning of 8 September 1943, us, two hundred recruits of 39 Rgt. Art. Corps, was given the alarm earlier than usual. The program was all new. You had to go to detachment to Bolton, which is just over 20 Km from Reggio Emilia, to do some exercise a bit more militaristic, but above all for leaving unencumbered piazza D'Armi don't really know to what other arrivals ". Thus began the tragedy of Enzo Furiozzi and with other thousands was captured and taken to Germany with cattle cars. Interned first in "Kriegsgefangenerlager II", the concentration camp of Neubrandenburg with number Wipperfh??rt, and then in the Stalag 102028 269 to thirty kilometers Northwest of Cologne, in the heart of Rhineland, Furiozzi accidentally lost the status by I.M.I. (Italian Military boarding school). So it was that fortuitously obtained the possibility of repatriation as a civilian is no longer able to work and, once at home, he joined the resistance.