Nomi. Undici scritture al femminile. Blixen, Dickinson, Wolf, Stein, Ch. Brontë, E. Brontë, Shelley, Yourcenar, Bishop, Moore, Ortese - 9788860367631

Nomi. Undici scritture al femminile. Blixen, Dickinson, Wolf, Stein, Ch. Brontë, E. Brontë, Shelley, Yourcenar, Bishop, Moore, Ortese: Undici donne scrittrici, undici nomi, undici voci creatrici. Voci "materne" dunque, portatrici dell'energia di vita che ha generato le loro opere. Voci che Nadia Fusini ascolta in questo viaggio nella letteratura dell'ultimo secolo: ma la personalità, l'opera, la vita, l'arte di queste donne emerge non già da freddi racconti biografici, da distaccati resoconti della loro "fortuna" letteraria, quanto da un empatico confronto con le emozioni sottese alla loro scrittura. Non l'occhio ma la visione è al centro di questi ritratti, non la parola ma la lettura. E soprattutto è attivo l'ascolto, l'ascolto del "suono della vita". Eppure, non esiste una generica scrittura femminile, e nessuna esperienza autentica è "di genere". Perché dunque gli eroi che Nadia Fusini convoca in questo libro sono tutte donne? Perché, risponde, sono queste donne, con questi nomi e queste opere; creature singole, che contano ognuna per sé e che hanno dato prova di rara eccellenza nell'arte che hanno scelto. Se meritano un'attenzione speciale, non è solo perché più spesso degli eroi maschi le loro gesta sono state trascurate, ma perché nella cerimonia della loro scrittura rivelano e dimostrano come in essa si realizzi l'alchimia che trasforma ogni elemento, di genere, di storia, di classe, di tempo, in qualcosa di indipendente e di autonomo. E singolare. E miracoloso. Questa nuova edizione del volume contiene le pagine che Nadia Fusini ha dedicato ad Anna Maria Ortese.
Eleven women writers, eleven names, eleven creative entries. Therefore, energy carriers "maternal" voices of life which created their works. Rumors that Nadia Fusini listen on this trip in the literature of the last century: but the personality, work, life, art of these women emerge not by biographical narratives, accounts of their cold seconded by "luck" literary, as from an Empath comparison with underlying emotions their writing. Not the eye but the vision is at the heart of these portraits, not the word but the reading. And especially is active listening, listening to the "sound of life". Still, there is a generic female writing, and no genuine experience is ' gender '. Why then the heroes that Nadia Fusini convenes in this book are all women? Why, respond, are these women with these names and these works; individual creatures, which count each for themselves and who gave evidence of rare excellence in art viewing. If deserve special attention, not only because more often than male heroes their exploits were neglected, but because in the ceremony of their writing reveal and demonstrate how it perform alchemy that transforms each element, gender, history, class, time, into something autonomous and independent. And singular. And miraculous. This new edition of the book contains pages that Nadia Fusini dedicated to Anna Maria Ortese.