Stop AIDS. I linguaggi della pubblicità contro l'Aids in Italia e nel mondo - 9788891744661

Stop AIDS. I linguaggi della pubblicità contro l'Aids in Italia e nel mondo : Poco più di trent'anni fa il mondo scopriva l'esistenza di una nuova terribile malattia: l'Aids. Ne parlarono i media, a volte anche con affermazioni prive di senso, tipo "la peste del secolo". La reazione delle istituzioni fu molto diversa da paese a paese e talvolta alquanto lenta. Da allora sono state realizzate moltissime campagne sui media offline - cinquecento quelle esaminate in questo volume - superiori a quelle di altri flagelli del nostro tempo: dalla lotta alla droga, al fumo e agli incidenti stradali. Numerosi i linguaggi adottati per parlare di prevenzione, ma anche per invitare a fare un test, o per raccogliere fondi per le associazioni impegnate contro la malattia, oppure per aiutare paesi con un elevato numero di decessi. Il libro si apre con la prima campagna di Pubblicità Progresso contro l'Aids e prosegue con altre promosse dal Governo, insieme a quelle scelte dalle principali associazioni. Fornisce inoltre un'ampia finestra sulle realtà estere, dove sono state sviluppate campagne sensibilmente diverse rispetto all'Italia. Infine, nell'ultimo capitolo, si presentano i risultati della ricerca condotta dall'Autore su un campione di 843 studenti universitari, per verificare quali approcci linguistici siano più appropriati e graditi da un target giovane in tema di prevenzione.
Little more than thirty years ago the world was discovering the existence of a new terrible disease: Aids. Spoke about the media, sometimes even nonsensical statements, like "the plague of the century." The reaction of the institutions was very different from country to country and sometimes rather slow. Since then have been implemented many campaigns on offline media-cinquecento those examined in this volume--higher than those of other scourges of our time: the fight against drugs, smoking and road accidents. Many languages have adopted to talk about prevention, but also to invite you to take a test, or to raise money for associations working against the disease, or to help countries with a high number of deaths. The book opens with the first advertising campaign Progress against Aids and continues with other promoted by Government, together with those choices from major associations. It also provides a large window on overseas companies, where significantly different campaigns have been developed with respect to Italy. Finally, in the last chapter, we present the results of research conducted by the author on a sample of 843 students, to see which linguistic approaches are more appropriate and appreciated by a younger market in terms of prevention.