Un gomitolo di concause. Lettere a Pietro Citati (1957-1969) - 9788845928116

Un gomitolo di concause. Lettere a Pietro Citati (1957-1969): Nel 1956, allorché diventa consulente di Livio Garzanti, il giovane Citati non può sospettare che gli verrà affidato un compito impossibile: occuparsi del più impervio, moroso, nevrotico, geniale scrittore del Novecento, Carlo Emilio Gadda. Rapidamente, Citati ne conquista la fiducia: e a questo miracoloso sodalizio, durato dieci anni, dobbiamo il "Pasticciaccio", "I viaggi la morte", "Accoppiamenti giudiziosi". Ma alle funzioni di editor Citati ne ha ben presto aggiunte di ancor più delicate: quelle di confidente, amico e gaddista militante; o, meglio, di intermediario fra l'ingegnere e il mondo esterno: "Per certi aspetti mi aveva eletto suo padre ... mi chiedeva consiglio per tutte le cose della vita: le tasse, la domestica, il cibo, l'editore, il rapporto con gli scrittori e tutti gli esseri umani". Ne è prova il loro splendido carteggio, tutto da assaporare: rassicurato dalla dedizione e dal veemente impegno in suo favore di Citati, stimolato dai suoi interessi e dalla sua attività di critico, Gadda rompe gli argini, si abbandona a lettere "esorbitanti" e "barocche'"- di volta in volta eccentrici saggi, nobili "poèmes en prose", irresistibili "bizze".
In 1956, when Livio Garzanti became a consultant, the young man Mentioned may not suspect that he or she will be given an impossible task: take care of more impervious, moroso, neurotic, a brilliant writer of the twentieth century, Carlo Emilio Gadda. Quickly, Cited talking wins the trust: and this miraculous partnership, which lasted ten years, we owe the "Mess", "death", "sensible" Pairs. But the editor Mentioned it soon added even more delicate: those of confidant, friend and militant gaddista; or, rather, as an intermediary between the engineer and the outside world: "in some ways I had elected his father ... asking me advice for all things in life: taxes, the maid, the food, the Publisher, the relationship with the writers and all human beings". Proof of this is their wonderful correspondence, all to be enjoyed: reassured by the dedication and the vehement commitment on his behalf by cited, stimulated by its interests and its critical activities, Gadda breaks its banks, indulges in letters "exorbitant" and "Baroque"-quirky essays from time to time, noble "po??mes en prose," unstoppable "tantrums".