Piena disoccupazione. Vivere e competere nella società del quaternario - 9788806187170

Piena disoccupazione. Vivere e competere nella società del quaternario: Dominata da servizi innovativi e ad alto valore aggiunto, destinata a far tramontare la cultura del lavoro salariato, la società della piena disoccupazione è un fenomeno che spaventa e genera polemiche. Alle classi dirigenti spetta prendere atto che il problema non è combattere il precariato, ma garantire opportunità di lavoro e protezione sociale per chi deve affrontare una vita lavorativa più frammentata. Con i nuovi meccanismi di produzione del quaternario il lavoro resterà necessariamente flessibile e volatile. Per la politica la sfida è complessa e ineludibile. Solo le comunità capaci di adattarsi al cambiamento, anche rivoluzionando l'organizzazione dello Stato sociale, riusciranno a ottenere benefici dall'avvento della società dei servizi personalizzati. Mentre i mercati del terzo mondo sfruttano la disoccupazione per affermare le proprie merci nei mercati aperti mondiali, nell'Occidente avanzato molti sono disoccupati perché sempre in formazione, imprenditori a rischio di fallimento o di spiazzamento competitivo, in cerca di un nuovo lavoro, con un assegno minimo, disoccupati perché lavoratori part-time o stagionali o a contratto a termine. Ma la strada intrapresa dalla politica economica per garantire crescita e sviluppo può paradossalmente dare al lavoratore più potere e porre alla politica nuovi e assillanti problemi.
Dominated by innovative services and high added value, destined to be set over the culture of wage-labour, society of full unemployment is a phenomenon which scares and generates controversy. The incumbent leaders acknowledge that the problem is not fighting job insecurity, but ensure employment opportunities and social protection for those who have to face a more fragmented working life. With the new mechanisms of Quaternary production work will necessarily flexible and volatile. The policy challenge is complex and inescapable. Only the community capable of adapting to change, also revolutionizing the Organization of the social State, will be able to get benefits from the advent of personalized services. While third world markets exploit unemployment to affirm their own goods in world markets, the West advanced many are unemployed because always in training, entrepreneurs at risk of bankruptcy or competitive displacement, looking for a new job, with a minimum allowance, part-time or seasonal workers or unemployed because a forward contract. But the road taken from economic policy to ensure growth and development may paradoxically give the employee more power and put new policy and nagging problems.