La visione verticale. Carlo Damiano fotografo astratto. Nei segreti di Lucio Fontana e degli spazialisti - 9788893920841

La visione verticale. Carlo Damiano fotografo astratto. Nei segreti di Lucio Fontana e degli spazialisti: "Visione verticale", così Carlo Damiano definisce il suo modo di fotografare dall'alto in basso la Natura che lo circonda, e "riflessi primordiali" i suoi scatti di cristalli di neve, cortecce di alberi e increspature del mare che hanno accompagnato i suoi momenti di libertà, visioni non immediatamente identificabili ma suggeritrici, evocative di un qualcosa che esiste ma che può sfuggire. Ne deriva una visione "astratta", definita da Cartier-Bresson "fuoco poetico", frutto di una concezione fotografica, artistica e tecnica che si nutre di sapienza, arte e pazienza, come amava ripetere Damiano, perché "la natura non ha fretta di farsi capire...". Da qui il suo interesse per artisti che sentiva poeticamente vicini.
"Vertical vision", so Carlo Damiano defines his way of photographing from top to bottom the Nature that surrounds him, and "primordial reflections" his shots of snow crystals, barks of trees and ripples of the sea that accompanied his moments of freedoms, visions not immediately identifiable but suggestive, evocative of something that exists but can escape. The result is an "abstract" vision, defined by Cartier-Bresson as a "poetic fire", the result of a photographic, artistic and technical conception that feeds on wisdom, art and patience, as Damiano liked to repeat, because "nature is in no hurry to be understood...". Hence his interest in artists who felt poetically close.