Il cristianesimo nella storia e il «pensiero» dell'uomo nel tempo che gli fu assegnato - 9788899114367

Il cristianesimo nella storia e il «pensiero» dell'uomo nel tempo che gli fu assegnato: "La genesi di questo libro parte della mia infanzia trascorsa in una graziosa villetta nella località di Nola. Molto spesso un singolare giardiniere veniva ad accendere di rosseggianti riverberi le timide aiuole e mormorava forse ai fiori esitanti: 'È tutta colpa di Carlo d'Angiò'. Chi era questo misterioso personaggio che il giardiniere un po' matto, un po' filosofo evocava? E quale aggancio con i fiori che coltivava con devota perizia? Mi rimase a lungo il ricordo e divenne per me un'ossessione, non volevo rinunciare a riscoprire una realtà sommersa dal tempo, dovevo conoscere la storia della "penisola", le dominazioni che si erano succedute, gli eventi storici che erano susseguiti a ondate ricorrenti come un fiume in piena... Per la presentazione di questo saggio storico ho ritenuto di avvalermi della tecnica di scrittura ad incastro più rispondente alle finalità che mi proponevo. L'incastro favorisce di volta in volta la comprensione di un argomento ma non lo esaurisce in quanto dal nuovo incastro scaturisce una diversa interpretazione che non si dissocia dal primo ma la integra."
"The genesis of this book part of my childhood spent in a small villa in the town of Nola. Very often a singular gardener was turning to reddish glare the timid flowerbeds and whispered maybe hesitant flowers: ' it's all the fault of Charles of Anjou. Who was this mysterious character who the gardener a little crazy, a little philosopher evoked? And what with the flowers that grew with devout expertise? I remain long memories and became an obsession for me, I didn't want to give up to rediscover a reality under the weather, I had to learn about the history of the "peninsula", the cultures that were followed, the historical events that were followed in recurring waves like a raging river. For the presentation of this historical essay I decided to avail myself of the interlocking technical writing more responsive to finality that I propose. The joint helps from time to time understanding a topic but don't run out as the new interlocking springs a different interpretation that does not dissociate themselves from the first but complements it. "