Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX). Ediz. illustrata - 9788863732856

Sotto il segno di Antonio Abate. Arte e devozione a Mele (secoli XVI-XX). Ediz. illustrata: L'oratorio di Sant'Antonio Abate di Mele, borgo del Genovesato sulla via del Turchino, è officiato fin dalla sua fondazione (1536) dalla Confraternita con lo stesso titolo. Oltre quattro secoli di vicende confraternali e degli abitanti si sono sedimentate in questa struttura. La manifattura della carta, attiva già dalla metà del XV secolo, costituiva un ulteriore vincolo di appartenenza proprio perché la maggior parte dei paperai (cartai) erano confratelli. Antonio Abate è l'oggetto della devozione e il continuo abbellimento dell'oratorio secondo i gusti più aggiornati era il modo per rappresentarsi come comunità. Gli apparati e le opere d'arte rimandano a nomi prestigiosi sia per committenza diretta sia per acquisto sul mercato: Andrea Ansaldo, Orazio De Ferrari, Rocco Cantone, Carlo Giuseppe Ratti, Anton Maria Maragliano, Gerolamo Costa, i Locatelli di Bergamo. Dopo la grande mostra del 1982 sulle Casacce è iniziato il lungo lavoro di recupero e valorizzazione dell'oratorio, culminato nel 2010 con il restauro della grande cassa processionale, capolavoro assoluto del Maragliano.
The Oratory of Sant'Antonio Abate, borgo del Genovesato on the Turchino, has officiated since it was founded (1536) by the confraternity of the same name. More than four centuries of vicissitudes of the confraternities and the inhabitants have sedimented into this facility. The manufacture of paper, active since the mid-15th century, constituted a further constraint of belonging because most paperai (paper) were fraternity brothers. Anthony is the object of devotion and continual embellishment of the oratory, according to the most up to date was the way to represent themselves as a community. The equipment and works of art to prestigious names for both direct clients to purchase in the market: Andrea Ansaldo, Orazio De Ferrari, Rocco Canton, Carlo Giuseppe Ratti, Anton Maria Maragliano, Gerolamo Costa, the Lander. After the great exhibition of 1982 on Casacce started the long job of restoration and enhancement of the oratory, culminating in 2010 with the restoration of the great procession statue, a masterpiece by Maragliano.