Il senso di fare scuola. Una conferenza di Umberto Galimberti - 9788889123706

Il senso di fare scuola. Una conferenza di Umberto Galimberti: Nell'insegnamento ci si muove in quella zona di confine tra il logico e il simbolico che equivale a dire, in termini un po' grossolani, tra ragione e follia". Galimberti affronta in una conferenza tenuta a Modena e trascritta in questo libretto il tema complesso e quanto mai attuale del "senso di fare scuola". Cosa significa educare, quale l'approccio e la disposizione d'animo che fanno dell'insegnante non un mero esecutore di un mestiere ma una guida, una figura carismatica capace di intercettare le esigenze profonde del variegato insieme di individui che compongono una classe? A queste domande Galimberti risponde parlando "un momento di filosofia": attraverso una riflessione sul rapporto tra pensiero simbolico e pensiero razionale si profila la possibilità di un nuovo equilibrio comunicativo tra docente e studente, un nuovo linguaggio in cui alle maglie rigide e univoche della logica si affiancano le istanze polisemiche della simbolica. È in questa "zona di confine" che dovrebbero sapersi collocare gli insegnanti: perché è proprio dalla scuola che possono dipendere il successo e la felicità della vita futura.
In teaching you are moving in the border area between the logical and the symbolic that amounts to saying, in terms a bit coarse, between reason and madness ". Galimberti tackles in a lecture in Modena and transcribed in this book particularly timely and complex theme of the "way of doing school". What it means to educate, such as the approach and the State of mind that makes the teacher not a mere executor of a craft but a guide, a charismatic figure capable of intercepting the needs of diverse set of individuals who make up a class? These questions Galimberti responds by speaking "philosophy": through a reflection on the relationship between symbolic thought and rational thought there is the possibility of a new balance of communication between teacher and student, a new language that meshes are rigid and flank the polysemic instances of unique symbolic logic. And in this "boundary zone" that are supposed to know how to place teachers: because it's right for the school that may depend on the success and happiness of the hereafter.