Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale - 9788862504584

Il grande Nord. Cultura e destino della Questione settentrionale: Cos'è la Questione settentrionale, oggi? È un problema di vessazione fiscale per i cittadini, le famiglie e le imprese del Nord. Ma anche di leadership economica e produttiva - per quanto appannata a causa della crisi - e di consolidate tradizioni civiche, che risalgono all'età comunale. Contrariamente a quanti sostengono che emerga nel passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, la Questione settentrionale è una costante ciclica della storia repubblicana e si configura come un torrente carsico. Che affiora nell'immediato secondo dopoguerra con il movimento de "Il Cisalpino", per poi inabissarsi e tornare alla ribalta con la nascita delle Regioni. Si ripresenta tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta e si ripropone adesso per effetto della crisi e di una pressione fiscale insostenibile, non disgiunta da un centralismo duro a morire. Osservata dal palcoscenico privilegiato del nostro presente, la Questione settentrionale rappresenta allora un'aporia originaria della Repubblica. È un problema insoluto, che lascia insoddisfatte le ambizioni e le istanze di autonomia politica e amministrativa del Nord, nella prospettiva macroregionale. Un problema che non si esaurisce nella crisi dello Stato e del sistema politico nazionale. E non si diluisce nella realtà di un'Unione europea burocratica e tecnocratica. Implica piuttosto un mutamento degli assetti costituzionali e della fisionomia istituzionale del Paese, ma anche dell'Europa.
What is the Northern Question today? And a problem of fiscal vexation for citizens, families and businesses in the North. But also economic and productive leadership-however tarnished because of the crisis ??? and to consolidate civic traditions, which date back to the middle ages. Unlike those who argue that emerge in the transition from the first to the second Republic, the Northern Issue is a constant cyclical Republican history and is configured as a Karst River. That surfaces in the immediate postwar years with the movement of the "Cisalpino", then sink and return to prominence with the rise of the regions. Occurs in the late 1980s and early 1990s and is now as a result of the crisis and a tax burden untenable, not separated by a centralism dies hard. Observed by a privileged stage of our present, the matter is then an original Republic Northern aporia. And an unresolved problem, which leaves unfulfilled ambitions and instances of political and administrative autonomy in the North, in the macro-regional perspective. A problem that does not end in the crisis of the State and national political system. And do not dilute into the reality of an EU bureaucratic and technocratic. Imply rather a change of the country's constitutional and institutional physiognomy, but also of Europe.