Una bambina in fuga. Diari e lettere di un'ebrea mantovana al tempo della Shoah - 9788868671280

Una bambina in fuga. Diari e lettere di un'ebrea mantovana al tempo della Shoah: Una bambina in fuga - Diari e lettere di un'ebrea mantovana al tempo della Shoah raccoglie la memoria adulta di un'infanzia vissuta durante la Shoah e le scritture prodotte dalla stessa persona allora e subito dopo la fine della seconda guerra mondiale; sono materiali che costituiscono uno straordinario corpo di fonti per comprendere le forme della resistenza e della resilienza di una bambina di fronte al dolore della persecuzione razziale e dell'esilio. In uno scritto della fine degli anni ottanta, Lidia Gallico ripercorre la sua infanzia di bambina ebrea negli anni delle leggi razziali: la fuga in Svizzera, il campo profughi, l'accoglienza in un collegio di suore, la separazione dai genitori e il rientro a casa. A tale scritto si aggiungono qui il "diarietto comune", tenuto durante il soggiorno nel collegio svizzero e subito dopo il ritorno a casa, e le lettere scritte da lì ai genitori, pubblicate in questo volume per la prima volta. L'introduzione di Maria Bacchi ricostruisce il contesto storico della persecuzione razziale in Italia e le spesso contraddittorie politiche di accoglienza e respingimento dei profughi ebrei che chiedevano asilo in Svizzera. Evidenzia anche come questo raro e insolito materiale sia una fonte preziosa per conoscere la vita e l'interiorità dei bambini rifugiati.
A little girl on the run-diaries and letters of a Hebrew valance at the time of the Holocaust collects adult memory of a childhood lived during the Holocaust and Scriptures produced by the same person so soon after the end of World War II; are materials which form an extraordinary body of sources to understand the forms of resistance and resilience of a little girl facing the pain of racial persecution and exile. In a paper in the late 1980s, Lidia Gallic retraces his childhood of Jewish child during the years of racial laws: the flight into Switzerland, the refugee camp, the welcome at a boarding school run by nuns, the separation from their parents and return home. In this written you add here the "diarietto town" held during the stay in the Swiss school and immediately after returning home, and the letters written from there parents, published in this volume for the first time. Introducing Maria Bacchi reconstructs the historical context of racial persecution in Italy and the often contradictory policies of acceptance and rejection of Jewish refugees seeking asylum in Switzerland. Also highlights how this rare and unusual material is a valuable source to learn about the life and the inner life of refugee children.