Indistinti confini - 9788893870528

Indistinti confini: Il lavoro documentato nelle pagine di questo libro può contribuire a una diversa conoscenza e a una specifica interpretazione del ruolo che due concetti - la morfologia e la topologia - possono svolgere nel procedimento progettuale. La presunzione non è quella di costruire un capitolo di una "teoria dell'architettura" e men che meno di fornire un itinerario didattico nel quale queste due categorie costituiscano le basi di un metodo ad uso e consumo dello studente-architetto. Si tratta piuttosto di appunti estratti da una sorta di giornale di bordo, o meglio di un registro di cantiere, che riportano all'esperienza di un viaggio. Le opere qui pubblicate hanno in comune un aspetto: l'accentuazione delle proprietà spaziali che il luogo assume attraverso il progetto. Un vuoto residuale usato come mercato settimanale di paese, un parcheggio abbandonato, una boscaglia, l'atrio di un palazzo barocco, un'aula ricavata in un vecchio cotonificio, uno schema abitativo decontestualizzato assumono, ciascuno, una nuova identità mediante una rifondazione della natura dei confini interni ed esterni dello spazio aperto, del ritmo interno e del suo valore simbolico nella narrazione spaziale.
The work documented in the pages of this book may contribute to a different knowledge and to a specific interpretation of the role that two concepts-morphology and topology-design can play in the proceedings. The presumption is not to build a chapter of a "theory of architecture", much less provide a trail in which these two categories constitute the basis of a method for student's consumption-architect. Rather, it notes extracted from a sort of logbook, or rather of a log yard, which report to the experience of a journey. The works published here have in common one thing: the accentuation of the spatial properties that the place hires through the project. A residual vacuum used as weekly market in country, an abandoned parking lot, a Bush, a baroque palace hall, a classroom built in an old cotton mill, housing scheme, a new take on out-of-context, each identity by a Refoundation of the nature of the internal and external borders of the open space, internal rhythm and its symbolic value in the narrative.