Diari di un corpo. Materiali da un laboratorio di didattica medica - 9788865426241

Diari di un corpo. Materiali da un laboratorio di didattica medica: Gli interventi di questo volume sono il racconto a più voci di un esperimento didattico. Ognuno ne ha vissuto un aspetto limitato e peculiare; sono le tessere di un mosaico, necessariamente incompleto, che serve a qualificare e dare corpo al nostro lavoro di docenti. L'idea alla base è la stessa di Rashomon, il film del 1950 di A. Kurosawa, una narrazione riproposta ogni volta con gli occhi di chi l'ha vissuta. Sempre la stessa, ma sempre diversa. A chi legge il compito di ricostruire un suo proprio percorso tridimensionale, grazie alle tante sfaccettature che i diversi punti di vista propongono. Tutti soggettivi. Nessuno è la "verità". Non siamo a conoscenza di esperienze simili, almeno in Italia, e questo volume ha perciò anche l'ambizione di disvelare gli strumenti di lavoro e i procedimenti messi in gioco. Un "manuale" che utilizza la forma del racconto per narrare i propositi, i successi, i fallimenti, le difficoltà, le contingenze, che ogni esperienza pedagogica si trova ad affrontare.
The interventions of this volume are the tale of many voices of an educational experiment. Everyone has experienced a limited and peculiar aspect; are the tiles of a mosaic, necessarily incomplete, which serves to qualify and give body to our work as teachers. The basic idea is the same as for Rashomon, Kurosawa's 1950 film of a., a narrative revived each time through the eyes of those who lived it. Always the same but always different. To the reader the task of rebuilding its own three-dimensional path, thanks to the many facets that the different points of view. All subjective. No one is the "truth". [...] We are not aware of similar experiences, at least in Italy, and this volume has therefore also aim to uncover the working tools and processes brought into play. A "manual" that uses the form of the tale to narrate the intentions, successes, failures, difficulties, contingencies, which every pedagogical experience is facing.